Come forse tutti i carnevali italiani, anche quello di Acireale (Catania), in Sicilia, deriva dagli antichi Giochi Saturnali dei Romani ma non si sa esattamente quando sia stato istituito. Vediamo i motivi per cui il Carnevale di Acireale è conosciuto come “il più bel carnevale di Sicilia”.
La sua storia
I primi documenti scritti della sua esistenza sono comunque molto antichi, con data 1594. Un tempo ci si vestiva in maschera e si scendeva in strada facendo la classica battaglia delle arance, ma a causa dei troppi feriti l’usanza fu bandita a metà del XVII secolo. Dopo il devastante terremoto del 1693, il carnevale fu sospeso per moltissimo tempo e riprese solo 40 anni più tardi.
Ma fu nel XIX secolo che prese l’identità particolare che lo caratterizza oggigiorno: i carri di cartapesta, lavorazione artigianale che ad Acireale è antica di secoli, divennero l’attrattiva principale nel 1880 e dal 1930 vennero introdotte anche le “macchine infiorate” ovvero carrozze (e anche automobili) decorate con composizioni floreali.
Il terzo Carnevale d’Italia
Nel corso degli anni seguenti, il Carnevale di Acireale è cresciuto e si è abbellito talmente da attirare sempre più folle di visitatori non solo dalla Sicilia (per cui fu denominato “Il Più Bel Carnevale di Sicilia”) ma anche dall’Italia e dall’Europa. Tra la fine degli anni Settanta e gli anni Novanta del secolo scorso era, per importanza, il terzo carnevale italiano dopo Venezia e Viareggio. Col tempo ha perso questo privilegio, a causa del fiorire di molti altri carnevali (ad esempio Ivrea, Cento, Putignano e, in Sicilia, quelli di Sciacca e di Misterbianco).
Negli anni Duemila il carnevale acese si è arricchito di tecnologia: illuminazioni al LED, movimenti computerizzati delle maschere allegoriche, affinazione della lavorazione della cartapesta con metodi modernissimi hanno reso i carri davvero spettacolari. E le stesse “macchine infiorate” sono diventate enormi carri infiorati, ciascuno formato da oltre 13.000 fiori veri (gerani, principalmente) anche questi con notevoli movimenti computerizzati.
Il Carnevale di Acireale oggi
I carri vengono preparati durante tutto l’anno da associazioni culturali specializzate, quasi tutte a gestione familiare presso il centro apposito chiamato Cittadella del Carnevale.
L’edizione del 2023 si svolgerà dal 4 al 21 febbraio e oltre i famosi carri allegorici e grotteschi in concorso, ci saranno i carri in miniature e le maschere isolate, tanta musica, bancarelle di carnevale.
Dal 2019, c’è la possibilità di visitare il Museo del Carnevale di Acireale, dove incontrare la storia della manifestazione dietro una splendida vetrina che include la lavorazione, metalliche e in gesso, i carri in miniatura, bozzetti, e tanti pezzi storici.
Il museo è situato all’interno del Palazzo del Turismo, via Ruggero Settimo 5 e dal 4 al 21 febbraio, sarà aperto tutti i sabato e domeniche dalle 9 fino alle 21 con orario continuato.
Per tutto il programma e info biglietti, si consiglia sempre di consultare il sito ufficiale.