Alla ricerca dei tesori nascosti: la Badiazza

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La Badiazza- Chiesa di Santa Maria della Valle a Messina

Questa meravigliosa chiesa a Messina, detta la “Badiazza” è stata parte della edizione del 2017 Le vie dei tesori. Sono stati aperti ai visitatori ventotto incantevoli luoghi e ognuno di essi racconta la sua storia. A narrarla ci sono delle giovani guide, tutte molto preparate e felici di rispondere alle tue domande.

Ma ci sono luoghi che non ti parlano solo di date o leggende, ma ti sussurrano di pace, di serenità, di un’atmosfera speciale che vibra e che emoziona, come la ‘Badiazza’, la chiesa di Santa Maria della Valle.

La Sua Storia

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La Badiazza- Chiesa di Santa Maria della Valle a Messina

L’edificio nel corso del medioevo, è stato intitolato a Santa Maria della Scala perché legata ad una leggenda che ha per protagonista un’immagine sacra, trafugata in oriente, raffigurante la Madonna con accanto, per l’appunto, una scala.

L’icona mariana viaggiava a bordo di una nave proveniente dalla Siria e quando l’imbarcazione si fermò nel porto messinese, per i marinai fu impossibile ripartire e furono costretti a lasciare a terra tale icona, svelando così il furto. Una volta portata a terra, intuendo che dietro l’evento vi fosse una volontà divina, la sacra icona fu posta su un carro trainato da una coppia di giovenche, che senza guida, camminarono fino ad arrivare alla chiesa di Santa Maria della Valle, che da quel momento mutò il suo nome.

Visitare la Chiesa

Chiese-antiche-a-messina-la-badiazzaSita ai piedi dei colli San Rizzo, in cima alla contrada Badiazza, raggiungibile percorrendo la via Palermo, la chiesa è avvolta sui lati e sulla facciata dai boschi che aiutano ad immaginare come si poteva svolgere la vita delle monache benedettine che abitarono questi luoghi.

Sulla data di fondazione non vi è certezza, ma dovrebbe rientrare all’inizio del secolo XII, insieme alla costruzione di un annesso monastero di cui oggi non vi è traccia.

È stato abitato fino al 1347, anno in cui la pestilenza ha costretto le monache ad abbandonare l’edificio, e successivamente è stato usato come luogo di villeggiatura fino all’abbandono totale avvenuto nel cinquecento circa.

Nel corso della sua storia ha avuto molti rimaneggiamenti, ma la Badiazza si presenta ugualmente monumentale. Le merlature in alto la fanno assomigliare più un fortino o ad un castello e questo la rende unica.

All’interno le grandi colonne ottagonali,  sormontate da capitelli decorati, ci fanno viaggiare lungo la costa ionica della Sicilia, passando dal Castello Ursino a Catania, fino ad arrivare a quello di Maniace a Siracusa.

Chiese-antiche-badiazza-messinaÈ così che capisci che l’arte ha sempre viaggiato e ha sempre portato mondi nuovi a mescolarsi con altri, creando meraviglie uniche che abbiamo il privilegio di ammirare e il dovere di conservare e tramandare.

Infine la Badiazza consente agli amanti della natura, specialmente del trekking, e delle passeggiate a cavallo, di pianificare una gita sui monti Peloritani in autonomia o avvalendosi di organizzazioni dedicate.

Copyright foto: Fabiana La Rosa

Articolo di: V. Miroddi

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