L’antica città umbra di Spello

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Spello è una pittoresca cittadina umbra vicino alla più nota città di Assisi in provincia di Perugia. Questa città medievale è circondata da mura e oggi è probabilmente più conosciuta per la sua famosa festa, l’Infiorata. Vi assicuriamo che questo borgo merita sicuramente una visita per tanti motivi!

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Luogo magnifico

Ai piedi del Monte Subasio nella Valle Umbra si trova il grazioso borgo di Spello. Riconosciuta con entrambi i titoli più prestigiosi d’Italia, Spello è uno dei “Borghi più belli d’Italia” ed è una città “Bandiera Arancione” premiata dal Touring Club Italiano.

Origini

Le mura di questa città risalgono all’epoca romana e tre di cui (Porta Consolare, Porta Venere e l’Arco di Augusto) sono ancora intatte. Porta Venere con le sue Torri di Properzio sono i simboli di Spello e risalgono al dominio dell’imperatore Augusto (anche se nel corso dei secoli sono avvenuti numerosi restauri). Sono presenti anche i resti di un anfiteatro romano risalente al I secolo d.C.

Pinturicchio

Il famoso pittore rinascimentale noto come Pinturicchio (o Pintoricchio) è spesso associato a Spello e Perugia. Perugia era la sua città natale e una delle sue opere più pregiate si trova nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Spello. Una serie dei suoi inestimabili affreschi sono conservati all’interno della sua Cappella Baglioni.

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Altre chiese da vedere

La chiesa romanica di Sant’Andrea custodisce anche una pala d’altare del Pinturicchio e splendidi affreschi del XIV secolo. Se ti piacciono gli affreschi, anche la Chiesa di San Lorenzo è da non perdere. Situata in Piazza Umberto I, la chiesa risale al XII secolo.

Giunti nella parte “alta” del centro storico di Spello, vedrete i resti della rocca medievale. I panorami sono mozzafiato e qui si trova un convento dei Cappuccini con la sua chiesa romanica di San Severino.

Vicino alla Porta Venere, c’è un’altra interessante chiesa romanica chiamata San Claudio. La struttura originale era presumibilmente dedicata al dio romano Saturno e il suo rosone è posizionato su una facciata asimmetrica. All’interno ci sono splendidi affreschi risalenti al XIV secolo.

Musei

Altre principali attrazioni all’interno del centro storico è la Pinacoteca civica e diocesana situata all’interno del Palazzo dei Canonici che custodisce inestimabili opere di vari secoli.

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All’interno del Palazzo Comunale i visitatori troveranno alcuni resti dell’anfiteatro romano e un lapide in marmo noto come il Rescritto di Costantino. Il Palazzo ospita il museo dedicato alla festa dei fiori dell’Infiorato e il Museo Emilio Greco.

La Villa dei Mosaici

Uno dei luoghi più notevoli di Spello è sicuramente la Villa dei Mosaici scoperta di recente (2005). Appena fuori le mura di Spello, a Sant’Anna, sono stati scoperti un totale di 500 metri quadrati rivelando fantastici pavimenti a mosaico databili dal 27 a.C. al III secolo d.C. Con un unico biglietto per i musei dell’Umbria Terre, i visitatori possono accedere a un totale di 12 musei umbri a un prezzo molto basso. Fortemente raccomandato!

L’Infiorata

Come già accennato, la festa più famosa di Spello è l’Infiorata che si tiene ogni anno in occasione del Corpus Domini (nona domenica dopo Pasqua, a maggio o giugno). Gli artisti lavorano tutto l’anno per creare meravigliosi arazzi con fiori raccolti esclusivamente in ambienti naturali, non coltivati.

Nei dintorni

Circondata da paesaggi bellissimi, Spello è il luogo perfetto per attività all’aria aperta come trekking, equitazione e mountain bike. Il Parco del Monte Subasio dispone di numerosi sentieri per tutti i tipi di escursionisti. Nelle immediate vicinanze si può visitare il grazioso borgo di Rasiglia noto come “la piccola Venezia”.

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La cucina di Spello

Durante la tua visita, non perdere l’occasione di assaggiare le più famose tradizioni culinarie di Spello. Probabilmente, è meglio conosciuta per il suo olio d’oliva di alta qualità ancora estratto a freddo come è stato per secoli. Provalo sulla bruschetta fatta del pane rustico tradizionale strusciato con l’aglio. Qui si coltivano anche legumi come lenticchie e ceci oltre ai cereali e molti piatti hanno questi come base. Nel menu sono presenti anche il tartufo nero, la carne chianina, il cinghiale e altra selvaggina. I vini includono rossi, bianchi e rosati.