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edizione passata!

Aspettando vinoè: al via al countdown per la seconda edizione

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A poco meno di un mese dall’apertura della seconda edizione si delinea il programma di vinoè, l’evento enologico ideato da FISAR che alla prima edizione ha visto più di 6.000 ingressi, 600 etichette coinvolte, 5.600 bottiglie stappate e oltre 90.000 calici serviti.

Nella splendida vigna indoor della Stazione Leopolda di Firenze, il vino in tutte le sue forme e sfumature torna protagonista sugli oltre 120 banchi d’assaggio che accoglieranno i wine lovers per tutta la durata della kermesse, tra etichette celebri e piccole realtà vitivinicole da scoprire sotto la guida dei Sommelier FISAR.

Grande protagonista della masterclass Le Chardonnay en Champagne! di domenica 5 novembre è lo Chardonnay: Cristina Willemsen – Fier Ce Fît – conduce i partecipanti attraverso un viaggio nelle sfaccettature e nei terroires dello Champagne, dalla Montagna di Reims alla Cote des Blancs, dalla Valle della Marna sino alla Cote de Sezanne. Diverse annate di Furore Bianco Fiorduva di Marisa Cuomo, Montepulciano d’Abruzzo di Emidio Pepe e il Pergole Torte di Montevertine rappresentano invece l’Italia nelle degustazioni verticali guidate dai Relatori e Sommelier FISAR.

Non solo vino: l’olio d’oliva è protagonista di un incontro che avvicina il consumatore alle tecniche di degustazione per scegliere al meglio quale varietà dell’oro verde del Mediterraneo abbinare ai propri piatti; guidano il pubblico nella degustazione gli esperti dell’Associazione Italiana Conoscere l’Olio d’Oliva.

La seconda giornata si apre con una preziosa degustazione di “Lili Marleen e il Riesling”, una sfida alla curva evolutiva del Riesling, assaggiato in tre momenti della vita enologica: l’annata in corso, la maturità e il lungo affinamento. Parallelamente si svolgerà una degustazione di Champagne (Vauversin, Charlot Tanneux, David Coutelas, Florence Duchene, A. Bernard) a cura di Mattia Giovanni Masiero di Bio Champagne.                                   

Tornano anche le tavole rotonde con i grandi esperti del panorama enoico. Ad aprire le danze un insight su “La viticoltura italiana: passato, presente e futuro” guidata da Giuseppe Martelli, Presidente del Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Uno sguardo ad ovest con l’enologo Roberto Cipresso che conduce il pubblico in un viaggio attraverso il Malbec Argentino, dai cactus della provincia di Salta fino ai ghiacciai della Patagonia.

FISAR, da sempre attenta allo studio e alla valorizzazione degli abbinamenti enogastronomici, firma quest’anno una kermesse dai profumi orientali. Ospiti i due giovani chef cinesi Francesco e Stefano Dai del ristorante fiorentino Fulin, che offrono una Luxury Chinese Experience con piatti gourmet che rivisitano la cucina pechinese attraverso le materie prime locali, primo fra tutti l’olio extravergine di oliva. Altrettanto interessante il Cooking Show di Com Saigon, il primo ristorante vietnamita della città del Giglio. Una cucina agrodolce in cui piccante, dolce e salato incontrano spezie ed erbe aromatiche per regalare piatti leggeri ed equilibrati, espressione di una delle tradizioni culinarie più antiche dell’Asia. Due esempi di perfetta integrazione e fusione tra culture, fondato sul cibo. 

Da non perdere anche il Cooking Show di Pizza & Peace, l’associazione nata per volere di 4 amici e maestri pizzaioli toscani con lo scopo di diffondere la cultura alimentare, con assaggi di pizza fritta, al taglio, al vapore e gourmet. Chiude la prima giornata di vinoè la premiazione del Miglior Sommelier dell’Anno.

Info e prezzi:

prevendita online  20€ per i soci, 25€ per il pubblico

acquisto onsite 25€ per i soci, 30€ per il pubblico

Con il patrocinio di:

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           comune-firenze-fisar-vinoè              città-di-firenze-fisar-vinoè

Da oltre 45 anni FISAR è il punto di riferimento autorevole e strategico del settore enologico. Attraverso un fitto network di Delegazioni, la Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori sostiene e promuove una cultura del vino che diffonda i valori di indipendenza, territorialità e qualità.

Articolo a cura di: Giulia Maiocchi
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