Home » Il magnifico borgo romagnolo di San Leo
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©facebook.com/SanLeoRN/

Arroccato in cima ad una massiccia roccia nella regione di Emilia-Romagna, San Leo è uno dei “Borghi più belli d’Italia”. La sua storia è strettamente legata alla vicina San Marino ed ai santi Leone e Marinus. È una perfetta gita di un giorno nella zona di Rimini, San Marino o anche dalla Toscana o dalle Marche.

Gli inizi di San Leo

Conosciuto anche come Montefeltro, il nome romano di San Leo era Mons Feretrius. Nel III secolo d.C., i romani iniziarono a costruire templi su questo ammasso roccioso perchè era il punto di osservazione perfetto della circostante valle del Marecchia. Non c’era bisogno di mura perché, a 600 metri sopra il livello del mare, la scogliera rocciosa forniva tutta la protezione di cui avevano bisogno. Ad un certo punto alla fine del 3 ° secolo, Dalmata Leone e Marinus arrivarono qui dalla Dalmazia (Croazia) e iniziarono a diffondere il cristianesimo. Sarebbero diventati San Leone e San Marino.

La Pieve

La Pieve è la chiesa più antica del paese, e dell’intera zona, con elementi risalenti all’VIII secolo o addittura a prima. I suoi capitelli e colonne sono stati recuperati da templi romani e risalgono a un periodo compreso tra il I e ​​il IV secolo. La leggenda vuole che lo stesso San Leo costruì la chiesa e sotto la chiesa c’è una cripta e un santuario al santo.

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Il Duomo

Uno dei migliori esempi di architettura romanico-lombardo, il Duomo risale originariamente al VII secolo quando San Leo divenne sede della diocesi di Montefeltro. Fu ricostruito nel XII secolo in arenaria locale. Un tempo conteneva le spoglie di San Leone, ma ora resta solo il coperchio del sarcofago.

Il magnifico campanile eretto nella roccia si erge alto proprio accanto al Duomo. Si sa molto poco della sua costruzione, ma molto probabilmente fu costruito contemporaneamente al Duomo nel XII secolo. È aperto al pubblico solo in occasioni speciali, ma quando lo è, è una rara opportunità per una vista panoramica mozzafiato dall’alto.

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Il Forte

Apprezzato dai romani e, successivamente, dai bizantini, dai goti e dai longobardi, il Forte di San Leo è davvero sorprendente sia per la sua architettura che per la posizione strategica. Nel X secolo, per un brevissimo periodo, fu effettivamente la capitale d’Italia. A metà del 1600 iniziò a servire come carcere e continuò a farlo fino al 1906. Il famosissimo “libero pensatore”, alchimista e mago Alessandro Cagliostro morì qui nel 1795 dopo essere stato condannato per eresia.

Piazza Dante

Piazza Dante è l’unica piazza di San Leo ed è dove si trovano diversi palazzi oltre alla Pieve. Una bella fontana adorna il centro della piazza.

Troverai molti negozi di souvenir, caffè e ristoranti. Le tradizioni culinarie di San Leo sono un misto delle regioni dell’Emilia-Romagna e delle Marche. Nella zona del Montefeltro si producono, a seconda della stagione, castagne, tartufo bianco e nero, funghi prugnolo, ciliegie, miele e patate. I formaggi includono Raviggiolo, Fossa e Slattato e il maiale, così come il manzo, sono ampiamente usati. I vini rossi includono San Giovese e il vino bianco preferito è il Trebbiano di Romagna.

Se vuoi provare qualcosa di completamente unico a San Leo, allora assaggia il liquore che prende il nome dal famoso alchimista il Balsamo di Cagliostro.

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