La famiglia Medici era originaria del villaggio di Cafaggiolo nel Mugello. Dopo aver saputo delle opportunità che il commercio offriva, alcuni suoi membri emigrarono a Firenze, forse nel XII secolo, e nel corso dei secoli essa riuscì a diventare sempre più potente, sia sul piano economico che su quello politico.
La famiglia Medici
Tre papi e due regine di Francia facevano parte di quella famiglia, la quale guidò la città di Firenze e il territorio toscano per circa tre secoli (sebbene ebbe alcune brevi interruzioni).
La famiglia operava in ambito commerciale e in quello bancario, e diversi suoi membri erano mecenati. Come diverse famiglie importanti (Gonzaga, Sforza, Este, Della Rovere), i Medici fecero costruire un proprio mausoleo, ovvero le cappelle medicee.
Le cappelle medicee
Le cappelle medicee si trovano all’interno della basilica di San Lorenzo e sono accessibili da piazza Madonna degli Aldobrandini. Al loro interno sono sepolti Giovanni dalle Bande Nere, sua moglie Maria Salvati, Cosimo il Vecchio, Francesco I, Anna Maria Luisa de’ Medici e altri membri della famiglia.
Le quattro cappelle
Le cappelle medicee sono quattro: la Sagrestia Nuova, la Cappella dei Principi, la Cripta e la Cripta lorenese.
La Sagrestia Nuova fu progettata e costruita da Michelangelo Buonarroti su commissione del papa Leone X e del cardinale Giulio de’ Medici, ma furono Bartolomeo Ammannati e Giorgio Vasari a completarla.
Su di essa si erge una cupola a cassettoni con una lanterna avente colonne in ordine composito, e al suo interno è possibile ammirare le due tombe di Lorenzo duca d’Urbino e di Giuliano duca di Nemours. Oltre ai monumenti funebri ci sono anche le seguenti sculture realizzate da Michelangelo; Madonna Medici, Aurora, Crepuscolo, Notte, Giorno e i ritratti di Lorenzo duca di Urbino e Giuliano duca di Nemours.
L’architetto Matteo Nigetti progettò e costruì la Cappella dei Principi, la quale fu completata negli anni ’60 del XX secolo. In cima alla cappella è presente la seconda cupola per grandezza a Firenze. L’Opificio delle pietre dure realizzò l’interno della cappella utilizzando il corallo, l’alabastro, il quarzo, il porfido, il lapislazzuli, il granito e la madreperla. Sulle pareti è possibile osservare gli stemmi delle città del Granducato di Toscana.
All’interno della Cripta delle cappelle medicee sono sepolti i granduchi, le loro mogli e i loro parenti stretti. Essa è la prima cappella raggiungibile dall’ingresso. La Cripta lorenese si trova tra la tomba di Cosimo il Vecchio e il sepolcreto mediceo, e al suo interno sono sepolti alcuni membri della famiglia dei Lorena. Fu voluta dal granduca Leopoldo II e progettata dall’architetto Emilio De Fabris.
Le cappelle medicee sono raggiungibili tramite un taxi o servendosi della linea C1 dell’ATAF.
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