Nel punto più estremo del nordest, abbracciata dalle onde settentrionali di un azzurrissimo Mare Adriatico ecco mostrarsi tra luci, scintillii e colori una cittadina di indicibile bellezza: Muggia. Un Borgo unico nel suo genere (recentemente portato all’attenzione dei media da una nota trasmissione televisiva dello chef Antonino Cannavacciuolo), dove da secoli il Carnevale è festa assoluta tant’è vissuto con profonda partecipazione emozionale ed effettiva da tutti (me inclusa), tant’è sentito quale espressione artistica dei muggesani e non solo… quasi a essere, nell’immaginario collettivo, una vera e propria esigenza vitale. Qui si pensa al Carnevale praticamente tutto l’anno e, pur culminando in inverno nella più strabiliante sfilata carnascialesca che si possa immaginare, esso rinverdisce pure d’estate con le pazze giornate in maschera del Carnevale Estivo, esilarante e ricco di sollazzi dal Lungomare alle viuzze del centro. Ed è sempre dispensatore di immensa gioia e di divertimenti senza limiti, perché il cuore di Muggia e dei suoi abitanti batte principalmente per questo, come fosse una vera e propria missione!
Il Carneval de Muja (Carnevale di Muggia) trova il suo primo riscontro in una citazione del 1420 sulle carte comunali e ricompare poi storicamente nei tempi a venire con la descrizione del “Ballo della Verdura”, che oggi ne simboleggia l’inizio e sancisce l’avvio dei suoi molteplici festeggiamenti nella giornata di Giovedì Grasso.
Ma è nel 1954 che il Carneval de Muja incontra la sua fortuna e, dai i cantieri navali di Muggia (e grazie alle competenze tecniche di carpentieri, saldatori, tubisti, falegnami, fabbri – tutti gran maestri dell’ingegno -), diventa il mirabile capolavoro che tutt’oggi è. Sin da allora gruppi di persone, aggregatesi in compagnie carnevalesche dai nomi quantomeno stravaganti, in molti mesi di preparativi mettono tutta la loro dedizione e la loro inesauribile fantasia al servizio del gioco e dello scherzo per sfidarsi anno dopo anno nella competizione più buffa e coinvolgente che si sia mai vista: la sfilata domenicale dei carri allegorici attraverso la città, concorso a premi per gruppi in costume e carri indetto dall’Associazione delle Compagnie del Carnevale Muggesano.
E quest’anno, a dar lustro all’attesissimo 66° GRANDE CORSO MASCHERATO, le compagnie in gara saranno otto: Lampo, Brivido, Bulli & Pupe, Trottola, Bellezze Naturali, La Bora, Ongia e Mandrioi, ognuna armata di talento, satira, spirito goliardico e allegria, ognuna agguerrita più che mai e fortissimamente decisa ad aggiudicarsi l’ambita vittoria in questa parata selvaggia. A colpi di coreografie e di balletti, di spettacolari costumi (peraltro ideati e confezionati a mano con dovizia dalle signore del posto), di concerti vari, di scenette reiterate lungo l’intero percorso della sfilata a mo’ di teatro di strada, le compagnie del carnevale muggesano esporranno ciascuna un diverso tema che troverà il suo corrispettivo nelle musiche intonate dal proprio gruppo bandistico e la sua somma espressione nel carro allegorico di riferimento.
In un carnevale che, per tradizione, ha la peculiare caratteristica della totale assenza di maschere facciali tutto è genuinamente schietto e volto a mostrare se stessi per farsi riconoscere, in modo da dar sfogo all’improvvisazione e all’interazione con gli spettatori senza nascondere i visi dietro spersonalizzanti paraventi. E probabilmente è in questo che sta la chiave dell’impressionante successo di questa incomparabile manifestazione che, impreziosita dalla maestosità dei suoi carri carnevaleschi dalle multiple e stupefacenti movenze, conquista ogni volta un pubblico numerosissimo e sempre più entusiasta proveniente dall’Italia, dall’Europa e dal mondo intero.
Il Carnevale Muggesano non ha orpelli e non ha segreti: guidato dal suo Re (personaggio in carne ed ossa), celebrato dal simpatico Maxino (muggesano d’adozione che spopola su YouTube con con i suoi spassosi video) e infine commemorato da un autentico quanto improbabile funerale (con tanto di macchiette comiche al seguito), non smette mai di sorprendere e di rinnovare a ogni occasione la sua intrinseca magia. Perché, scherzi a parte, ALTROVE NON ESISTE NIENTE DI SIMILE!!!
Per informazioni e per visionare il programma dettagliato:
http://www.carnevaldemuja.com oppure su Facebook
… e per chi arriva da Trieste, gli autobus della linea 20 in partenza dalla Stazione Centrale e diretti al 66° GRANDE CORSO MASCHERATO di Muggia domenica 3 marzo saranno tantissimi!
copyright foto: www.turismofriuliveneziagiulia.it; Michela Puhar; www.facebook.com/carnevalmuja/
Articolo di: M. Puhar