Se si pensano ai castelli della Lombardia, di primo acchito ci viene subito in mente il Castello Sforzesco di Milano, con la sua imponenza ed il suo bellissimo parco. In quest’articolo, invece, ve ne faccio conoscere uno che è meno noto, ma non di minore importanza e bellezza: il castello Visconteo di Pavia.
La storia
È di epoca medievale ed è chiamato Visconteo perché prende il nome da un membro di una delle più importanti famiglie di Milano, i Visconti. Sto parlando di Galeazzo II Visconti, Signore di Milano, che nel 1359 conquistò Pavia e si trovò così bene che volle che nella città si costruisse il palazzo della sua abitazione. Galeazzo II non perse tempo, infatti i lavori di costruzione iniziarono dall’anno successivo e pensate che durarono solo 5 anni. Diventò, così, una raffinata residenza di corte.
Il castello è a pianta quadrata, composto da quattro torri quadrangolari ed è circondato da un fossato. Se andrete a visitarlo vedrete che oggi il fossato è vuoto, come quello del castello Sforzesco di Milano, ma inizialmente l’acqua che lo riempiva era quella del Naviglio, il canale navigabile che Galeazzo II fece costruire per avere un collegamento diretto con Milano. Venne costruito su due piani ed al suo interno si trova una corte circondata da portici.
Una delle curiosità che riguardano il castello è che inizialmente era circondato da un enorme parco, che oggi, purtroppo, non si può più ammirare. Ma i pavesi sono fortunati, perché una porzione di parco è rimasta. Si trova alla periferia di Pavia e corrisponde a quello che oggi è conosciuto come Parco della Vernavola. Il parco serviva a collegare la dimora di Galeazzo II Visconti al mausoleo della sua famiglia, ovvero la Certosa di Pavia.
La seconda curiosità che vi svelo è che c’è un’importante personalità legata al castello: il poeta Francesco Petrarca. Il suo mecenate era proprio Galeazzo II, che lo invitò a Pavia affinché contribuisse alla creazione della biblioteca del castello, proprio negli anni in cui il castello prendeva forma.
In seguito, vi citerò un’altra curiosità legata al castello ed alla città di Pavia.
Il castello rimase intatto per due secoli, fino al fatidico anno 1525, l’anno della battaglia di Pavia combattuta tra Spagnoli e Francesi. Entrambi ambivano alla conquista della città. Purtroppo venne abbattuta l’area settentrionale del castello insieme a due torri.
I Musei Civici di Pavia
Dal 1951 il castello è stato acquistato dal Comune e restaurato. Oggi è la sede di tutte le sezioni dei Musei Civici di Pavia ed ospita anche mostre temporanee. Le sezioni dei Musei Civici comprendono opere di archeologia, pittura e scultura dall’età romana e medievale fino al Risorgimento italiano. Alcune importanti sono:
- La sala azzurra, chiamata così per il colore della decorazione degli affreschi.
- Sezione altomedievale, con opere del periodo in cui, ebbene sì, Pavia fu capitale d’Italia. Ecco svelata l’ultima curiosità. Ciò avvenne nel periodo corrispondente al regno longobardo (più precisamente dal VI all’VIII secolo a.C., ovvero da quando i Longobardi invasero l’Italia alla caduta del regno per opera dei Franchi di Carlo Magno).
- Sala del modello ligneo del Duomo di Pavia, in cui è presente uno dei più grandiosi modelli ancora intatti.
- Pinacoteca Malaspina, con opere di Antonello da Messina.
- Sale con opere del ‘700 ed ‘800, in cui potete trovare quadri di pittori pavesi ed anche altri molto conosciuti, tra cui Francesco Hayez, Tranquillo Cremona e Giovanni Segantini.
- Sala del Museo pavese del Risorgimento Italiano, con importanti spazi dedicati a Garibaldi ed alla famiglia pavese dei Cairoli, molto apprezzata da Garibaldi.
Ma il castello non è solo arte e storia. Durante tutto l’anno, nei giardini, si svolgono vari eventi, come concerti e spettacoli e tra le manifestazioni di quest’estate non posso non citare la festa della birra e lo Street Food. Il prossimo evento sarà dedicato agli amanti della gastronomia e del buon vino. Sto parlando dell’Autunno Pavese, la più grande manifestazione enogastronomica della provincia di Pavia. Quest’anno la sua 68° edizione e ancora da definire.
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