Celebrare la Festa del Papà con le famose zeppole di San Giuseppe

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L’Italia è un paese orgoglioso delle sue tradizioni culinarie che variano molto da regione a regione. A differenza di Stati Uniti, Canada e Regno Unito, la festa del papà in Italia si celebra il 19 marzo, giorno di San Giuseppe. Nell’Italia centro-meridionale, in particolare in Campania e Puglia, il dolce tradizionale è una deliziosa pasta fritta ripiena di crema nota come zeppole di San Giuseppe. Quindi impariamo come è iniziata questa usanza e anche come prepararle!

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Le origini delle Zeppole

Come tante ricette, l’origine esatta delle zeppole di San Giuseppe è in discussione. Il consenso è che molto probabilmente hanno avuto origine a Napoli alla fine del 1800. La prima ricetta registrata fu scritta in dialetto napoletano da Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino, nel 1837. Molti credono che il dolce sia anteriore di centinaia di anni alla ricetta di Cavalcanti.

La leggenda legata alla tradizione cristiana narra che Giuseppe, oltre a fare il falegname, iniziò a cucinare e vendere le prelibatezze fritte per sbarcare il lunario quando la Sacra Famiglia fuggiva in Egitto. Insomma, un food truck che vendeva lo street food nell’antichità.

Un’altra ipotesi fa risalire la zeppola all’epoca romana quando si celebrava la Liberalia, festa dedicata alle divinità del grano e del vino (Bacco e Sileno). Per accompagnare il vino mangiavano gnocchetti di farina di grano fritti nello strutto. Eh sì, anche i Romani erano golosi.

Si discute addirittura sull’origine stessa della parola “zeppola”. Alcuni ritengono derivi dal latino serpula, o “serpente”, il che spiegherebbe la forma attorcigliata del dolce; altri affermano che la parola originale fosse cippo che in seguito si è evoluta in zeppa, in riferimento al fatto che Giuseppe era un falegname.

La verità è che probabilmente non sapremo mai l’origine esatta, ma comunque la si giri (o in questo caso, la friggi), le zeppole di San Giuseppe sono qui per restare e renderanno felici i padri di tutto il mondo per molte generazioni a venire.

La ricetta per le Zeppole di San Giuseppe

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Per 6 zeppole

La pasta

250g acqua
150g farina
100g burro
4 uova piccole
pizzico di sale fino

La crema pasticciera

250g latte
70g zucchero
60g tuorli
25g amido di mais
2 scorze di limone
1 foglia di gelatina alimentare
1 baccello di vaniglia

Per completare

4 amarene Fabbri
zucchero a velo

Procedimento per la pasta

Scaldate in un tegame l’acqua con il burro. Quando arriva a bollore, aggiungere tutta insieme la farina setacciata.
Mescolate con un cucchiaio di legno fino a quando il composto risulterà compatto ed omogeneo staccandosi dalle pareti della pentola.
Trasferitelo in una ciotola e lasciare intiepidire. 
Aggiungetevi quindi le uova, incorporandoli bene alla pasta, uno per volta, mescolando con una frusta. Otterrete alla fine una pasta abbastanza fluida, ma consistente. 
Raccoglietela in una tasca da pasticciere con la bocchetta stellata.

Un piccolo trucco: prima di riempire la tasca, per evitare che il composto esca dalla bocchetta, rincalzate la tasca stessa all’interno della bocchetta “tappandola”; quando avrete finito di riempirla vi basterà tirare la tasca per eliminare la piegatura. 

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Procedimento per la crema

Mettete a bagno la gelatina in acqua fredda.
Scaldate in una casseruola il latte con la vaniglia aperta per il lungo e due scorze di limone. Portatelo molto lentamente fin quasi al bollore, a circa 90 °C.
Sbattete intanto in una ciotola i tuorli con lo zucchero e l’amido di mais, fino a che il composto non sarà spumoso e omogeneo.
Versate il latte caldo, filtrandolo, sopra i tuorli, poco per volta e mescolando. 
Riportate il composto sul fuoco e cuocete a fuoco basso, mescolando, per 2-3 minuti fino a che la crema non si addensa. 
Unite la gelatina strizzata e scioglietela nella crema, quindi versatela in una ciotola e lasciatela raffreddare coperta con la pellicola. 

Formare le zeppole su una placca foderata con la carta da forno: piccole ciambelle di circa 8 cm di diametro, con un foro al centro di circa 2 cm. Fate due giri per ogni anello. 
Ritagliate la carta da forno in piccoli quadrati, sotto ogni zeppola. 
Friggete le zeppole in olio di arachide a 170 °C immergendole inizialmente con la carta, a testa in giù. Dopo 1 minuto togliete la carta con una pinza e girate le zeppole, poi scolatele dopo 1 altro minuto, appoggiandole su carta da cucina. 

Raccogliete anche la crema in una tasca da pasticciere con la bocchetta stellata un po’ più piccola e farcire le zeppole al centro. Fate dei piccoli fori sui bordi e farcitele anche all’interno.
Adagiare infine sulla crema un’amarena sciroppata e spolverare con lo zucchero a velo.

Ricetta da: https://www.lacucinaitaliana.it/

Buon appetito e Buona Festa del Papà!

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