Home » Visitare Corinaldo nelle Marche un borgo mozzafiato

Le Marche spesso passano inosservate a molti visitatori, ma stiamo per portarvi alla scoperta di un borgo medievale che merita tutti i suoi titoli e riconoscimenti! Stiamo parlando di Corinaldo in provincia di Ancona. Scopriamo cosa lo rende così speciale.

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©corinaldoturismo.it

I suoi “premi”

Corinaldo si trova a circa 100 km a nord est di Assisi e a soli 20 km dalle famose spiagge di Senigallia sull’Adriatico. Vanta quasi tutti i titoli che possono essere assegnati a una città in Italia, tra cui: “Uno dei Borghi più belli d’Italia“, il Premio Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, una Destinazione Europea di Eccellenza e numerosi altri.

Città Medievale

Le suggestive mura e torri di questo borgo risalgono al XV secolo e sono perfettamente intatte. Ci sono tre porte da cui entrare: Porta Nova, Porta del Mercato e Porta San Giovanni.

La Piaggia e il Pozzo della Polenta

Nel cuore del centro storico si trova la scalinata di oltre 100 gradini conosciuta come La Piaggia. A circa metà strada, troverai un altro famoso punto di riferimento, noto come il Pozzo della Polenta

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©corinaldoturismo.it

Sebbene il pozzo che vediamo oggi sia stato ricostruito negli anni ’80 per assomigliare all’originale (XV secolo), è così importante per la storia di Corinaldo che ha dato vita ad un festival. Ogni anno a luglio, la leggenda dell’uomo che lasciò cadere il suo sacco di polenta nel pozzo viene rievocata in pieno costume medievale.

La Casa di Scuretto

Un altro posto da non perdere mentre girovaghi è la Casa di Scuretto. Scuretto (il cui vero nome era Gaetano) era il ciabattone di Corinaldo il cui figlio era emigrato in America. Il figlio mandava i soldi a Scuretto credendo che stesse costruendo una casa per la famiglia quando in realtà se li stava bevendo. Quando il figlio chiese come procedeva con la casa, Scuretto decise di far costruire solo la facciata e inviò al figlio una foto sperando che pensasse che la casa fosse completata. Suo figlio non ci cascò e smise di inviare denaro! La facciata ha un cartello che racconta la storia ed è diventata uno dei simboli di Corinaldo.

Santa Maria Goretti

Maria Goretti nacque a Corinaldo nel 1890 e fu brutalmente aggredita all’età di 11 anni. Sul suo letto morente, ha perdonato il suo aggressore e la Chiesa cattolica l’ha successivamente canonizzata come santa nel 1950. Il Santuario di Maria Goretti custodisce le sue reliquie.

Il Teatro Goldoni

Questo bellissimo teatro risale al 1860 ed è stato costruito con un palco mobile che consente spettacoli teatrali, danze e opere. Si tengono vari spettacoli di ogni genere durante l’anno.

Musei

Due sono i musei da vedere, il Museo Civico di C. Ridolfi ubicato in un ex monastero e la Sala dei Costumi che ospita la collezione di costumi realizzati da artisti locali per la rievocazione storica di luglio.

I Piatti Tipici

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©corinaldoturismo.it

Il primo per eccellenza e’ conosciuto come i passatelli che consiste in una pasta fatta in casa di pangrattato, parmigiano, uovo e noce moscata. Molto diffusa è anche la polenta. Se ti piacciono le lasagne, prova i vincigrassi che è la versione di Corinaldo ed include le frattaglie di pollo. Il mosto d’uva è un ingrediente base dalla raccolta fino al periodo Natalizio utilizzato con i dolci, come le pecorelle.

I vini includono le varietà Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, Verdicchio Riserva DOCG, Rosso Piceno DOC ed Esino e Castelli di Jesi DOC.