Quale momento migliore di questo per visitare Brescia, Capitale della Cultura 2023 insieme a Bergamo? È una piccola perla rara ad un’ora di treno da Milano e sicuramente verrà valorizzata ancora di più in questi mesi, quindi se vi trovate in zona e avete voglia di trascorrere una giornata diversa perdetevi nella storia di questo gioiello.
Prima tappa: Il Duomo
Arrivando con il treno in mattinata, vi trovate a pochi passi dal centro storico e avete tutto il tempo per non perdervi niente, iniziando proprio dalle sue piazze, da Piazza Paolo VI a Piazza Vittoria passando per Piazza della Loggia. È molto facile girare per il centro di Brescia e, anche per chi ha una dipendenza da Google Maps, orientarsi è un gioco da ragazzi.
La prima tappa è il Duomo di Brescia che in realtà è costituito da due complessi diversi, il Duomo Nuovo e quello vecchio… attenti agli orari di apertura perché altrimenti sarete costretti a tornare in un secondo momento nel corso della giornata per poter entrare.
Il Duomo Nuovo, in Piazza Paolo VI, colpisce per la facciata barocca e per l’immensa cupola all’esterno e per i dipinti e gli altorilievi all’interno. Il Duomo Vecchio invece è caratterizzato da una forma circolare (e questo motivo è conosciuto anche come la “Rotonda”) ed è stato costruito in epoca romanica, ma conserva i resti della basilica paleocristiana.
Parco archeologico Brixia romana
A pochi passi si trova il Parco Archeologico che è un biglietto d’andata per la Brixia romana, starà a voi scegliere quando tornare alla contemporaneità, anche se l’Esposizione di Isgrò mette in dialogo il nostro secolo con le api di Virgilio.
Questo complesso, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’UNESCO nel 2011, si compone del santuario di età repubblicana, del Capitolium, del teatro romano e infine di alcuni bronzi e della Vittoria Alata all’interno del museo ottocentesco.
I musei da non perdere
Dopo pranzo, potete addentrarvi nei corridoi del Museo di Santa Giulia, immenso nello spazio e nel tempo perché ripercorre tutta la storia del secondo Comune della Lombardia, qui ci sono opere per tutti i gusti dal IV millennio a.C. fino al Settecento ma io personalmente ho adorato la sala con la Croce del re longobardo Desiderio con le sue 212 gemme.
La Pinacoteca Tosio Martinengo è una delle più rilevanti del Nord Italia con quadri dal Gotico all’inizio dell’Ottocento, senza dimenticare il centro della collezione con i pittori del Rinascimento bresciano come Savoldo, Romanino e Moretto, e ha origine dalla collezione privata del conte Paolo Tosio e, in un secondo momento, da quella di Francesco Leopardo Martinengo.
Il Castello
Se avete scelto di seguirmi in questo itinerario di una giornata nella città di Brescia, potete prendere l’autobus o proseguire a piedi verso la collina per vedere il panorama al tramonto dall’alto del suo Castello: qui potete visitare, all’interno del mastio trecentesco, il Museo delle Armi “Luigi Marzoli” e il Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia”. Quest’ultimo ricorda le Dieci Giornate di Brescia che, in seguito all’insurrezione nei confronti dell’impero asburgico iniziata il 23 marzo 1849, hanno dato prova del coraggio della città che si è guadagnata così l’appellativo di Leonessa d’Italia, ripreso anche da Carducci nelle Odi barbare (1877).
Lieta del fato Brescia raccolsemi,
Brescia la forte, Brescia la ferrea,
Brescia leonessa d’Italia
beverata nel sangue nemico.
Hai già scelto questa destinazione per il tuo viaggio?
Avvia direttamente la navigazione!
Consigli
Se decidete di fermarvi per più giorni per vedere i dintorni e non siete di fretta, potete sedervi ad un tavolino per bere un Pirlo (aperitivo tipico della zona a base di campari e vino bianco fermo con una spruzzata di Seltz e una scorza di limone o arancia) e poi cenare nell’antico quartiere del Carmine, punto di ritrovo di molti giovani.
Vi consiglio di approfittare dei biglietti combinati che permettono l’accesso a più musei, ma in ogni caso ci sono molte convenzioni per studenti universitari, scuole e gruppi. Infine, se non rientrate in nessuna delle scontistiche appena elencate potete valutare di acquistare la Brescia Card che, con soli 18 €, vi permette di entrare in molti musei e di utilizzare i mezzi di
trasporto urbano.
Profilo autore
Classe 1997, sono una ragazza che vive e lavora tra Vercelli e Torino ma appena posso parto per il weekend… anche se il tempo non è mai abbastanza per vedere questo mondo immenso e ricco di avventure solo da vivere!
La mia passione per i viaggi è cresciuta soprattutto quando, in seguito alle limitazioni per l’epidemia di Covid nel 2020, non ho potuto approfittare a pieno della mia esperienza in Francia per visitare i dintorni.
Sono una ragazza tranquilla, ma non riesco a stare ferma sotto l’ombrellone per ore intere e anche al mare mi piace esplorare spiagge diverse, città d’arte o piccoli borghi per non annoiarmi mai.