Vicinissima al Duomo di Firenze ed a Piazza della Repubblica si trova una piccola chiesetta denominata Santa Margherita dei Cerchi, una delle più antiche del centro storico. Il nome deriva da Santa Margherita d’Antiochia (patrona delle partorienti) e dalla famiglia Cerchi, che detenne il patronato della chiesa dal 1353 dopo i Portinari. All’interno della chiesa è presente una pala d’altare raffigurante la Madonna di Neri di Bicci (noto pittore Fiorentino). Questo luogo può raccontarci due piccole storie, che tuttavia parlano di argomenti sempre vicini al cuore italiano: L’amore e la cucina.
Una piccola storia d’amore
Si dice che sia proprio in questa chiesa che il primo incontro fra Dante e Beatrice sia avvenuto (descritto poi da Dante nella Vita Nova). Tutt’oggi, le spoglie di Beatrice riposano in questa chiesa. sulla sua tomba è facile trovare delle rose e dei piccoli foglietti di carta in cui i Fiorentini consegnano a Beatrice le loro pene d’amore.
Una piccola storia di gusto
In questa chiesa ha ancora sede la Venerabile Compagnia dei Quochi, storica confraternita oggi facente parte della più ampia Associazione Cuochi Fiorentini. Nella chiesa sono tutt’oggi conservate le spoglie dei più antichi membri della confraternita stessa, che è dedicata a San Pasquale Baylón, santo famoso per essere l’inventore dello Zabaione (La crema si chiamava inizialmente Crema di San Baylón, poi storpiata in Sambajon sino ad ottenere il moderno nome di Zabaione).