Home » Dove sciare sugli Appennini: le migliori località regione per regione

Dall’Emilia Romagna al Molise, passando per Toscana, Marche, Lazio e Abruzzo. Gli sport invernali sono diffusi un po’ in tutta la penisola, oltre che sulle Alpi. Andiamo a scoprire quali sono le principali località sciistiche del centro Italia.

Sciare in Emilia Romagna

In Emilia Romagna si ha la maggior concentrazione di impianti sciistici dell’Appennino. Con 136 km di piste, 48 impianti di risalita e altitudini fino a 2063 metri (Febbio 2000 – Monte Cusna), gli amanti degli sport invernali possono sbizzarrirsi a più non posso. Il comprensorio più importante è quello del Monte Cimone che offre circa 50 km di piste adatte agli sciatori di tutti i livelli, ben attrezzato per bambini e famiglie. Il Corno alle Scale, poi, offre 35 km di piste ed è situato sul confine con la Toscana, a metà strada fra Bologna e Firenze. È qua che il campione Alberto Tomba si allenava per la conquista dei titoli mondiali.

Cerreto Laghi si trova sull’Appennino Reggiano, nel Parco del Gigante. 16 km di piste di varie difficoltà e un anello di sci di fondo di 7 km compongono una stazione sciistica completata da 35 cannoni per l’innevamento artificiale. Anche Ventasso Laghi, sempre su questo versante dell’Appennino, vanta del panorama del Monte Ventasso e del Lago Calamone. La piccola località offre tre ski lift e cinque piste. Ideale per le famiglie è usufruibile anche in condizioni di scarsa neve grazie all’impianto di innevamento.

Infine Schia, sull’Appennino Parmense, si trova alle falde del Monte Caio. Con 7 impianti di risalita e 25 km di discese è adatta anche allo sci di fondo con un anello di 2 km.

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Sciare in Toscana

81 sono i km di piste toscane servite da 35 impianti di risalita. Il comprensorio più importante è quello di Abetone-Val di Luce, in provincia di Pistoia. Qui sono 44 i km di discese, alcune disegnate dal campione Zeno Colò, situate ad un altitudine che va dai 1240 ai 1892 metri del Monte Gomito. Sempre in questa provincia si trova il comprensorio Doganaccia 2000 formato da 15 km di piste ad un altitudine compresa fra i 1446 e i 1795 metri, particolarmente indicate per i principianti e dotate di impianto di illuminazione per lo sci notturno.

Nell’estremo sud della regione, fra le provincie di Siena e Grosseto il Monte Amiata si compone di 10 km di piste e 8 impianti. Comprensorio particolarmente adatto ai principianti, dove non mancano però le piste più impegnative e gli anelli per lo sci di fondo.

Zum Zeri – Passo dei due Santi si trova in provincia di Massa Carrara ed è composto da 8 km di piste e due impianti di risalita. Località caratteristica per il panorama sul golfo di La Spezia, la Corsica e le isole delle 5 terre.

Careggine, sulle Alpi Apuane e Castiglione di Garfagnana, entrambe in provincia di Lucca, sono due piccole stazioni che completano il panorama dello sci toscano.

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Sciare nelle Marche

I Monti Sibillini ci offrono 30 impianti di risalita e 82 km di piste. Anche nelle Marche, seppur piccole, abbiamo diverse stazioni sciistiche. Purtroppo alcune, come la più grande Frontignano sul monte Ussita (2000m), con 25 km di piste, monte Prata – Castelsantangelo sul Nera e Forca Canapine (anche qui i km di discesa sono 25), sono temporaneamente chiuse a causa del sisma che ha colpito il centro Italia nel 2016. I moderni impianti di risalita permettono di raggiungere piste di varia lunghezza e difficoltà.

Sul Monte Carpegna, Monte Nerone e Monte Catria si hanno le aree attrezzate della provincia di Pesaro-Urbino, mentre in provincia di Macerata si hanno gli impianti della Bolognola, Sarnano-Sassotetto e Acquacanina-Piani di Ragnolo. Il Monte Piselli serve invece la provincia di Ascoli Piceno.

Sciare nel Lazio

Nonostante l’appennino laziale non riceva grosse precipitazioni nevose, questa regione vanta varie località dove poter usare gli sci molto frequentate dagli abitanti di Roma. Proprio nella provincia della capitale, nella località di Monte Livata sono presenti 3 ski lift dove è possibile sciare solo quando nevica, a causa della mancanza di un impianto di innevamento artificiale. Il Monte Terminillo, nella provincia di Rieti, offre più possibilità con 25 km di piste di cui oltre la metà con innevamento programmato, 7 impianti di risalita e 15 km di percorsi di sci nordico. Non lontano da qui si trovano gli impianti di Campo Stella e, poco più nell’entroterra, quelli di Selvarotonda Cittareale. In provincia di Frosinone Campocatino, Campo Staffi e Prati di Mezzo sempre nel Lazio, ma nel Parco Nazionale d’Abruzzo.

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Sciare in Abruzzo

L’Abruzzo si può considerare il maggior centro per gli sport invernali degli Appennini. L’abbondante neve naturale e gli impianti di innevamento artificiale trasformano questa regione in un luogo ideale per trascorrere delle vacanze bianche. Roccaraso offre un comprensorio di 119 km di piste. Campo Felice e Ovindoli sono a due passi da Roma e formano, insieme a Campo Imperatore, il Consorzio Nevi Gemelle con 65 km di discesa. Pescecostanzo, San Giacomo-Monte Piselli, Prato Selva, Pescasseroli, Scanno, Marsia, Campo Rotondo, Prato di Giove, Passo San Leonardo, Pizzoferrato e Gamberane sono stazioni più piccole ma in crescita, mentre le piste di Prati di Tivo e Passo Lanciano – Maielletta offrono dei bellissimi panorami vista mare.

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Sciare in Molise

Sul massiccio del Matese, con cime fino a 2000 metri sul livello del mare, ci sono le due stazioni sciistiche molisane: Campitello Matese, la principale, e Capracotta. Entrambe dotate di moderni impianti di risalita offrono la possibilità di divertirsi ai principianti, ai campioni e agli amanti dello sci di fondo.