Faenza nella romagna: la guida essenziale per visitare la città d’arte e della ceramica

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La regione dell’ Emilia-Romagna è ricca di affascinanti città d’arte, borghi collinari e bellissime spiagge lungo l’Adriatico. Mentre Bologna, Ravenna, Parma, Modena, Rimini e altre ricevono la maggior parte dell’attenzione, l’incantevole città di Faenza non dovrebbe essere trascurata! Ti portiamo in un viaggio vorticoso a Faenza per darti un’introduzione alla sua storia, alla sua arte, cultura e cucina, natura e anche ad alcuni consigli da insider. Quindi… andiamo a Faenza!

In questo articolo troverai l’informazione su:

  • La storia riassunta di Faenza
  • L’arte
  • La Cultura e la cucina 
  • Le attività all’aria aperta
  • Consigli

La storia

Non sorprende che la storia di Faenza risalga probabilmente alla civiltà etrusca. Era una città romana di grande importanza nota per la sua agricoltura e la ceramica. Infatti, il nome latino della città era Faventia, che in molte lingue è sinonimo di ceramica maiolica. Ma ne parleremo più avanti.

Questa città di 60.000 persone ha visto grandi battaglie e molti potenti governanti nel corso dei secoli, dai Romani agli Ostrogoti ai Manfredi. Il periodo di gloria di Faenza iniziò nel XIV secolo sotto Carlo II Manfredi. A questo periodo si può attribuire la maggior parte dell’architettura e dei monumenti del centro storico, ma vi sono anche influenze romane, barocche e liberty.

L’Arte

Ogni tour decente di qualsiasi città italiana dovrebbe iniziare con la sua cattedrale e Faenza non fa eccezione alla regola. Il Duomo di San Pietro Apostolo è un magnifico edificio in stile rinascimentale toscano costruito tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. La sua facciata è in mattoni piuttosto che in marmo come molte delle sue controparti ed è stata paragonata alla chiesa di San Lorenzo di Firenze progettata da Brunelleschi.

Insieme al Duomo, Piazza della Libertà vanta anche la fontana monumentale del 1621 e la torre civica ricostruita dopo la seconda guerra mondiale. Anche la caratteristica loggia nota come la Loggia degli Orefici è considerata barocca.

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Piazza del Popolo è “separata” da Piazza della Libertà dai corsi Saffi e Mazzini ma i faentini raramente si riferiscono alle piazze per nome e tendono a riferirsi ad entrambe semplicemente come “la piazza”. Detto questo, in Piazza del Popolo si trovano il Palazzo del Podestà e il Municipio, entrambi simboli della città.

Come menzionato prima, Faenza ha una lunga e ricca storia con la creazione di ceramica. Infatti, il Museo Internazionale delle Ceramiche, il MIC, è il più grande del suo genere nel mondo e vanta di fantastiche collezioni provenienti da tutto il mondo da 4,000 anni avanti Cristo ad oggi. 

Non perderti una visita a Palazzo Milzetti, la superba ex residenza neoclassica di Nicola Milzetti. Dalla sua sontuosa sala da ballo alle sue pareti adornate di seta, l’intero tour è uno scorcio raro di quest’epoca in Romagna.

La Cultura e la cucina

Come Siena e tante altre, l’evento più celebro di Faenza è il suo palio, il Niballo di FaenzaDal 1959 la quarta domenica di giugno è dedicata a questa rievocazione storica e corsa di cavalli. Gli sbandieratori faentini hanno rappresentato il loro straordinario talento ai Mondiali FIFA 2022.

Se sei un amante del teatro, allora uno spettacolo nel fantastico teatro neoclassico Masini inaugurato nel 1788 fa per te. Ha subito anche un’importante ristrutturazione negli anni ’90 ed è stato riportato al suo stato originale.

Non è un segreto che l’intera regione sia ampiamente considerata come la migliore cucina di tutta Italia (e questa è una forte complimento, visto che la concorrenza non manca!). I piatti assolutamente da provare mentre sei a Faenza includono la classica piadina romagnola; come primo, i cappelletti o passatelli; e per i più golosi i tortelli di San Lazzaro e la zuppa inglese. E perchè non una bottiglia (o due) del vino pregiato della zona, tra cui l’Albana di Romagna Dolce DOCG e il Sangiovese di Romagna DOC.

Attività all’aria aperta

Appena fuori dal centro si trova il Parco Bucci con i suoi otto ettari di verde, laghi, ruscelli e fauna. Quindi portati dietro una deliziosa piadina e goditi un picnic nel parco in una giornata di sole.

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Se vuoi allontanarti dal centro per vedere cosa c’è nei dintorni, dirigiti verso il piccolissimo borgo di Oriolo dei Fichi a soli 10 km dal centro storico. Oltre a visitare la sua maestosa Torre di Oriolo risalente al XV secolo, è possibile percorrere sentieri e persino pranzare in uno degli agriturismi. Nota bene che secondo l’informazione riportata sul sito ufficiale, la Torre è aperta il sabato e la domenica solo di pomeriggio ed è chiusa nei mesi di dicembre, gennaio, e febbraio. 

Consigli

Se vuoi arrivare in stile, c’è la possibilità di viaggiare sul cosiddetto Treno di Dante, un treno storico che va da Firenze fino a Ravenna. Il giro ti porta su un percorso panoramico attraverso l’Appennino tosco-emiliano e la valle del fiume Lamone. Oltre a Faenza fa tappa anche nel grazioso borgo di Brisighella e in tanti altri.

Come puoi chiaramente vedere, Faenza ha praticamente tutto ciò che ti aspetti da una città d’arte italiana. Sicuramente questo articolo ti avrà convinto ad includere Faenza nel tuo prossimo viaggio in Romagna!

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