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Festa di San Michele a Caltanissetta

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San-michele-calatnissetta-fiera-2017San Michele, patrono della città di Caltanissetta. La sua festa è il 29 settembre. Secondo la tradizione, il suo culto nasce da una leggenda.
Nel 1625, durante la grande epidemia di peste, gran parte della penisola italiana venne colpita. Caltanissetta era una città agricola, circondata da campagna, da grotte, paesaggio collinare tipico dell’entroterra siculo. Proprio su una collinetta sorgeva un monastero di frati cappuccini. Uno di loro, frate Francesco Giarratana, affacciandosi dalla finestra della sua cella, vide apparire in cielo San Michele; quasi incredulo stette a guardare e notò il Santo con la spada sguainata, come intenzionato a fermare qualcuno.

Avvisati i notabili della città, il giorno seguente andarono verso il punto dell’apparizione, poco distante al di fuori delle mura di Caltanissetta, proprio in quel luogo videro una piccola grotta, con dentro un moribondo, morto, ucciso dalla peste.
San Michele aveva bloccato l’appestato prima che potesse entrare in città, fermando così l’epidemia sul nascere. Da quel preciso istante l’Arcangelo venne dichiarato protettore  della città. Nello stesso punto in cui sorgeva la grotta venne eretta una chiesa, che tutt’oggi è dedicata a San Michele Arcangelo.
In realtà, secondo alcuni avvenimenti e riferimenti storici, la festa del patrono ha uno sfondo un po’ più pagano. Nasce intorno alla metà del ‘500, quando in quegli anni si correva il Palio dedicato proprio a San Michele, con annessa una fiera. Essendo settembre il periodo della semina del grano, i contadini nisseni riuscivano a capire, con una certezza al limite della fantasia, il clima che avrebbe avuto l’inverno a seguire in base alla direzione del vento proprio durante la processione del patrono.

Questa credenza si portò avanti sino a qualche decennio fa; i nisseni, riuniti in piazza per la processione, al termine facevano volare delle lanterne luminose per vedere in che direzione tirasse il vento. Quella sarebbe stata la direzione del vento per tutto l’anno sino al momento della raccolta.

fiera-san-michele-caltanissetta-2017La statua di San Michele, costruita nel 1627 da Stefano Livolsi, è conservata in una cappella alla sinistra dell’altare maggiore della Cattedrale Santa Maria la Nova. Il santo è “vistutu di casa”, ovvero indossa un mantello che gli resta in dosso solo per stare posizionato dentro la cappella. Prima della processione cambia l’abito, indossando “u vistitu bonu”, ossia un mantello più grande, donato da una devota in segno di riconoscenza al Santo. La processione si espande per le vie del centro storico, dove l’Arcangelo viene portato dai fedeli lungo un percorso già stabilito. 

Al termine, gli spettacolari fuochi d’artificio chiudono la processione mentre San Michele entra in Cattedrale.
Oggi la festa, ovviamente, è uno dei più importanti avvenimenti a Caltanissetta, contornata da un’immancabile fiera merceologica e un grande luna park.

Per ricordare il giorno dell’apparizione, inoltre, si svolge un’altra processione, precisamente l’8 maggio, in cui San Michele viene portato dalla Cattedrale sino alla chiesa a Lui dedicata, per poi rientrare alla Chiesa Madre pochi giorni dopo.

Copyright foto: Luca Miccichè

Articolo di: L. Miccichè