Nel corso della sua esistenza, la civiltà romana fondò molte città, come Barium (Bari), Genua (Genova), Bauzanum (Bolzano) e Mediolanum (Milano). Una di queste città, dopo la caduta dell’impero romano d’occidente, divenne capitale del Granducato di Toscana, e ricoprì il ruolo di seconda capitale del regno d’Italia. Si tratta di Firenze, e il suo nome romano era Florentia.
Essa fu costruita nell’anno 59 avanti Cristo sulla Via Cassia per necessità commerciali; dapprima fu municipio, poi divenne una colonia. Siccome la città nacque per ospitare i soldati, venne costruito un tempio dedicato a Marte. Quando Adriano era imperatore, la città fu ampliata, e durante il terzo secolo era a tutti gli effetti un fiorente centro commerciale. Nel 287 dopo Cristo divenne capitale della Tuscia et Umbria, e nel 405 riuscì a resistere agli assedi da parte degli Ostrogoti.
La città fu costruita in base al modello dell’accampamento militare, detto Castrum. Le sue strade principali, il Cardo e il Decumano, erano rivolte in direzione dei punti cardinali. Via Roma e via Calimala si trovano dove prima c’era il Cardo, mentre al posto del Decumano sono presenti via degli Strozzi, via degli Speziali e via del Corso. All’inizio il perimetro cittadino si estendeva a nord da via dei Cerretani fino a piazza Duomo, a est lungo via del Proconsolo, a ovest lungo via Tornabuoni, e infine a sud in piazza della Signoria. I principali edifici della città erano il tempio capitolino (dedicato a Giove, Giunone e Minerva), il foro, l’anfiteatro, il teatro, le terme, il tempio di Iside e il tempio dedicato a Marte.
Oggi è rimasto ben poco di Florentia; ciò che resta del teatro romano si trova sotto Palazzo Vecchio, le rovine di un edificio termale sono sotto la Torre della Pagliazza, nel sottosuolo del Duomo e in quello del Battistero è possibile visitare altri resti, e in via del Proconsolo è presente un tracciato che mostra dove erano situate le torri. Nel museo di Firenze com’era, chiuso nel 2010, era presente un plastico di Florentia, oltre a materiale di scavo risalente al periodo etrusco e a quello romano.