Il borgo e il fiordo di Furore sulla Costiera Amalfitana

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È probabile che tu non abbia mai sentito parlare di Furore, un piccolo borgo situato sulla Costiera Amalfitana. Nonostante sia spesso messo in ombra da concorrenti come Positano e Amalfi, Furore non è da sottovalutare. Questo luogo è probabilmente meglio conosciuto per il suo ponte e il suo fiordo, uno dei luoghi più fotografati della famosa costa campana. Non è solo un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO ma è anche uno dei “Borghi più belli d’Italia”.

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Il “furore” del mare

Se ti stai chiedendo come abbia preso il nome, si riferisce al mare in tempesta che si infrange contro le ripide scogliere del fiordo. In effetti, i romani che si stabilirono qui in fuga dalle invasioni arabe la chiamavano Terra Furoris.

Un borgo marinaio

Furore ha meno di 1.000 residenti permanenti e tutte le sue case sono arroccate sulla scogliera in modo incredibile. Questo villaggio di pescatori seppe sfruttare la “furia” del fiume Schiato convertendola in preziosa energia che serviva per alimentare le cartiere ancora oggi visibili.

Tra le case colorate conosciute come monazzeni noterai anche i murales artistici ovunque, oltre 100 in totale. Tra le stradine ripide e curve a gomito si trovano qui quattro piccole chiese: San Giacomo (con squisiti affreschi in stile bizantino), San Michele, Sant’Elia e Santa Maria.

Il fiordo e la spiaggia

Sebbene la sua spiaggia sia larga solo circa 25 metri, è uno dei luoghi più frequentati dell’intera costa. Una combinazione del ponte alto 30 metri, delle scogliere a strapiombo e delle scintillanti acque turchesi crea uno sfondo drammatico ed estremamente romantico.

Se sei un appassionato di cinema italiano, non sarà difficile immaginare Anna Magnani e Roberto Rossellini che girano L’Amore (1948) sul posto qui e, ironia della sorte, dove la loro storia d’amore sarebbe finita.

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Da sapere prima di andare

Arrivare qui, ovvero come qualsiasi  altra località lungo la Costiera Amalfitana, è a dir poco complicato. Per evitare di prendere una multa o, peggio, di fare un incidente, il modo migliore per arrivarci è sicuramente con l’autobus. Acquista il biglietto (andata e ritorno) in anticipo controllando gli orari tra la linea Sorrento e Amalfi al sito SITA. La fermata è proprio alla scalinata che ti porterà giù al fiordo e alla spiaggetta. 

Il tempismo è tutto! Nel caso di Furore ci riferiamo sia alla stagione turistica che all’ora del giorno. Se puoi evitare luglio e agosto, fallo a tutti i costi. Nonostante sia un puntino sulla mappa della Costiera Amalfitana, Furore è estremamente popolare e sovraffollata. I mesi migliori per visitare sono di gran lunga maggio, inizio giugno, fine settembre e tutto ottobre.

Furore non gode del sole tutto il giorno, quindi se vuoi prendere un po’ di raggi, arriva a metà mattina e resta fino al primo pomeriggio.

Puoi anche fare un’escursione nella zona su uno dei suoi sentieri mozzafiato come il Sentiero degli Dei.

Anche se è solo per un’ora, speriamo di averti convinto a includere Furore nel tuo itinerario quando visiti la Costiera Amalfitana. Non te ne pentirai.