Innanzitutto, chiariamo subito che questo non è un Castello qualunque. Il Castello della Rocchetta Mattei non è medievale, né svevo, né aragonese. Potrebbe essere il Castello meno aspettato della Emilia-Romagna, oppure dell’Italia, eppure eccolo lì in tutto il suo mistico, magico splendore.
A solo un’ora da Bologna sugli Appennini, la “Rocchetta” si alza maestosa nel cielo. A prima vista, questa mostruosità surreale ti lascerà a bocca aperta. Ti verrà il dubbio se in realtà sei ancora in Italia o se sei stato trasportato in un paese delle meraviglie da un racconto di Lewis Carroll. Ora che sei curioso, ecco la storia dietro questo capolavoro architettonico.
Cesare Mattei
Per comprendere appieno la “Rocchetta”, bisogna prima capire da chi l’ha ideata. Il conte Cesare Mattei era un brillante studioso, politico e medico che inventò l’elettroomeopatia. Nasce a Bologna nel 1809. Nel 1850 acquistò il terreno dove sorgeva precendentemente una fortezza ridotta in ruderi. Mattei dedicò il resto della sua vita alla continua costruzione del suo castello, ai suoi studi e alla medicina.
Quando morì nel 1896, la famiglia continuò a costruire il castello fino al 1959 anno in cu fu venduto. Nel 2005 la Cassa di Risparmio di Bologna l’ha acquistato e ha avviato un imponente progetto di restauro tuttora in corso.
Il Castello
Un eclettico mix di stili architettonici, la “Rocchetta” è un piacere per gli occhi per chiunque abbia inclinazioni artistiche! La tomba di Mattei è conservata all’interno di una cappella destinata a riflettere la moschea-cattedrale di Cordoba, in Spagna, la Mezquita. Il cortile riproduce l’Alhambra di Granada con autentiche piastrelle di maiolica.
Ogni angolo che giri, ogni scala che sali, ovunque il tuo sguardo vaga, ti trasporterà in un mondo mitico e ti farà girare la testa in una frenesia medievale-moresca-neoclassica.
Cesare Mattei ebbe molti ospiti illustri che lo visitarono negli anni e che furono anche suoi pazienti. Una delle stanze più sentimentali è la “Sala dei 90” che ha progettato per il suo 90° compleanno quando aveva programmato di invitare altre 89 persone che avevano anche loro 90 anni. Sfortunatamente, questo suo sogno non si è mai realizzato perché è morto all’età di 87 anni.
Il simbolismo e l’ironia sono ovunque! Mettiti alla prova: quanti esempi riuscirai a trovare mentre vaghi per le stanze?
Alcuni degli arredi originali sono sopravvissuti nel corso degli anni, ma la maggior parte è stata distrutta o saccheggiata durante la seconda guerra mondiale.
Per dettagli su come visitare e visite guidate, visitare il sito ufficiale.
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