Tanti non si rendono conto che oggi ancora esistono altri colossei romani non solo in Italia ma in tutto l’ex impero romano. Tuttavia, tra gli italiani, quando senti qualcuno dire “Il Colosseo”, non ci siano errori, ce n’è davvero uno solo. Ci riferiamo ovviamente ad una delle Sette Meraviglie del Mondo, l’Anfiteatro Flavio, nel cuore di Roma.
Un’icona che è in piedi da quasi 2,000 anni
È uno dei simboli più iconici al mondo e, sicuramente, la destinazione più conosciuta d’Italia. Il Colosseo vede oltre sei milioni di visitatori ogni anno ed è costantemente sulla vetta di ogni turista che ha intenzioni serie di conoscere veramente la storia “dello stivale”.
La costruzione iniziò nell’anno 72 dC e in soli otto anni l’imponente anfiteatro fu inaugurato al popolo di Roma. L’imperatore dell’epoca era Tito e celebrò l’inaugurazione con 100 giorni di “giochi”. Non dimentichiamo che i “giochi” di quei giorni prevedevano la strage di 2.000 gladiatori. Tra non molti anni, il Colosseo celebrerà il suo compleanno di 2000 anni. Pensaci per un secondo. Due mila anni.
Ma com’era allora?
Anche nel suo stato un po’ rovinato di oggi, non è difficile immaginare quanto fosse magnifica l’arena che si ergeva a 57 metri di altezza, 188 metri di lunghezza e 156 di larghezza come appariva nel suo splendore originale. È stupefacente anche oggi come i blocchi di travertino dorato si stagliano contro il cielo sopra la capitale della civiltà occidentale. Se chiudi gli occhi, puoi quasi sentire la folla di 50.000 (alcuni credono fino a 80.000) romani selvaggi che applaudivano e sogghignavano.
I romani venivano per assistere a tutti i tipi di spettacoli, dalle rievocazioni storiche, al teatro, agli spettacoli musicali, alle esecuzioni e, naturalmente, ai combattimenti dei gladiatori. Animali esotici provenienti dall’Africa e dall’Asia erano comuni e sarebbero stati probabilmente coinvolti in molte battaglie e usati come mezzo di esecuzione. Anche se questa morte brutale non era certamente riservata solo ai cristiani.
Curiosità
Si utilizzavano i biglietti d’ingresso già da allora. Le sezioni dei posti a sedere erano divise in base alle classi. L’imperatore, ovviamente, aveva un posto in tribuna, con l’élite romana nella fila appena sopra di lui, seguita da cittadini regolari, e infine, in cima si sedevano le donne e i poveri.
Oltre 70 ingressi consentivono agli spettatori di entrare e uscire rapidamente e in modo organizzato.
Tutto sommato (a parte lo spargimento di sangue), non era poi così diverso da un concerto, un festival o un circo di oggi. I venditori ambulanti avrebbero circondato l’arena vendendo souvenir, ninnoli e vari cibi e bevande alla folla mentre si dirigevano verso il Colosseo.
Una sofisticata tenda da sole chiamata velarium fu issata attraverso il Colosseo fornendo ombra tanto necessaria al pubblico durante le calde giornate estive. Un equipaggio specializzato utilizzava un avanzato sistema di funi e carrucole per manovrare la posizione del tendalino in base ai raggi solari.
Nonostante l’opinione popolare, non ci sono prove reali che suggeriscano che il gesto pollice su/ pollice giù abbia avuto origine in epoca romana, né che significasse che un gladiatore doveva essere salvato oppure ucciso. Sicuramente qualche gesto sarebbe stato utilizzato, ma è improbabile che la folla, o anche lo stesso imperatore, fossero incaricati di dare il segnale dell’esecuzione.
Visitare oggi
Oggi il Colosseo fa parte del Parco Archeologico del Colosseo che comprende il Colosseo, il Foro, il Palatino, l’Arco di Costantino, la Domus Aurea, i musei e Mirabilia. È aperto tutti i giorni tranne il giorno di Natale e Capodanno. Visitare il sito ufficiale per tutti i dettagli e per i biglietti.
Leggi di più sui monumenti più importanti di Roma come il Pantheon e la Fontana di Trevi. Oppure per una guida generale su cosa vedere alla Città Eterna.