Il Fiume Chidro della Puglia: Mare, natura e archeologia

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Dov’è che puoi trovare un fiume di acqua dolce cristallina, un mare spettacolare e delle rovine romane che sono state in fondo al mare per quasi 2000 anni? La Puglia, ovviamente. Il fiume Chidro non è affatto il più lungo della regione (solo 10 km), ma forse è il più conosciuto. Situato nella piccola cittadina costiera di San Pietro in Bevagna in provincia di Taranto, il fiume Chidro è pura avventura.

San Pietro in Bevagna

A solo un’ora dalla città principale di Taranto, sulla costa ionica pugliese, si trova l’affascinante località che ha davvero tutto. Inutile dire che le spiagge della Puglia sono tra le più belle del mondo e che i turisti provenienti da ogni parte le hanno già scoperte da un po’. Ciò che rende raro San Pietro in Bevagna è il fatto che qui, oltre al mare cristallino turchese e alle spiagge di sabbia bianca, troverete anche il valore aggiunto del fiume d’acqua dolce chiamato il Chidro.

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Il Chidro

Intorno al fiume c’è una riserva naturale unica che funge da habitat per diverse specie di animali selvatici tra cui i fenicotteri. Il Chidro sfocia direttamente nel Mar Ionio presso la spiaggia di Acquafredda. Denominata in modo appropriato perché le temperature del fiume variano dai 18 ai 20°C anche in piena estate, quando le temperature esterne possono facilmente raggiungere oltre ai 40 ° C.

La leggenda locale narra che proprio San Pietro abbia attraversato questo fiume piangendo e che le sue lacrime abbiano formato delle conchiglie. Qui si crede che le conchiglie raccolte sulla riva siano benedette dalle lacrime pietrificate del santo stesso.

Una storia antica

Ti avevamo detto che c’era un bonus aggiuntivo per gli appassionati di storia, giusto? Anche se non hai voglia di visitare un museo durante le tue vacanze, qui puoi ancora vedere dell’archeologia strabiliante sotto il mare! Una nave romana affondò qui intorno al III secolo d.C. e sebbene molti dei resti della nave attuale non siano stati scoperti, negli anni ’60 furono scoperti 23 sarcofagi in marmo bianco noti come i Sarcofagi dei Re. Se la marea è giusta, queste massicce sculture sono visibili a soli 5 metri sotto la superficie e a soli 100 metri dalla riva e dalla foce del Chidro. Puoi organizzare un’immersione con un professionista oppure fare snorkeling nella zona.

C’è un museo contenente rari reperti dei Messapi che si stabilirono in questa zona dalla Grecia intorno al IX secolo aC. Il Museo Archeologico Manduria – Terra di Messapi si trova in un ex convento agostiniano a Manduria, a soli 15 minuti nell’entroterra.

Consigli per il viaggio

Quando visiti, devi considerare che questo è un luogo estremamente popolare tra i locali che rivendicano la spiaggia “libera” la mattina presto soprattutto durante i mesi di luglio e agosto. Se possibile, la prima metà di giugno e il mese di settembre sono probabilmente la soluzione migliore per non dover combattere la folla.