Home » Il Parco Giardino Sigurtà in provincia di Verona

Il Parco Giardino Sigurtà è stato per noi una piacevolissima sorpresa. Quando una coppia di amici ci ha chiesto di accompagnarli in questa gita, non sapevamo nulla del parco (nemmeno della sua esistenza). Alla fine della giornata non sapevamo più come ringraziarli per averci fatto scoprire questa meraviglia.

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©Silvia Mazzola

La storia del Parco

Il Parco Giardino Sigurtà si trova a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, poco distante da Peschiera del Garda. Il parco ha origini antiche, databili attorno all’inizio del XV secolo, come semplice terreno agricolo. Nel corso dei secoli ha cambiato aspetto e funzione, ma è nel 1941, quando il Parco diventa proprietà della famiglia Sigurtà, che il suo destino si è delineato.

Recentemente ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui premio di parco più bello d’Italia (2013) e il secondo parco più bello d’Europa (2015). Il parco si estende per 60 ettari lungo il corso del Mincio e offre ai visitatori la possibilità di ammirare un ventaglio naturalistico alquanto variegato.

Giardino all’inglese

È un perfetto esempio di parco giardino all’inglese. Il modello, sviluppato nel corso del XVIII secolo, si contrappone nettamente al giardino all’italiana. Secondo questo modello, che si avvale dell’accostamento di elementi naturali ad innesti artificiali, come grotte, rovine e tempietti, il visitatore deve sorprendersi durante la passeggiata e al tempo stesso sentirsi spaventato dalla natura. L’impressione che il giardino all’inglese trasmette è di una natura selvaggia, ma mai incolta. Per rendere più chiara la differenza fra questi due modelli, pensiamo ai giardini della Reggia di Caserta che sono uno delle più belle realizzazioni del giardino all’italiana. Tenendo presente questa distinzione e quale sia lo scopo del giardino all’inglese, esplorerete il Parco Giardino Sigurtà con maggiore consapevolezza.

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©facebook.com/parcogiardinosigurta/

Cosa aspettarsi dal Parco

Abbiamo visitato il Parco nel mese di agosto, esattamente poco dopo il 15. Solo poche altre persone avevano avuto la nostra idea. Il che non è un male. Preferisco visitare parchi, città, musei in tranquillità. Tuttavia, non abbiamo potuto ammirare tutte le splendide fioriture per le quali il Parco è famoso.Quindi il periodo che vi consigliamo è la primavera, già da metà marzo, quando prende il via la “Tulipanomania”, un evento unico che permette ai visitatori di ammirare più di un milione di tulipani fioriti in 300 varietà.

Per andare alla scoperta del Parco abbiamo a disposizione diversi mezzi. Primo fra tutti le nostre gambe. È forse il modo migliore per esplorare il parco. In questo caso scaricate la app, disponibile sia in italiano che in inglese, che vi guiderà fra i sentieri, i viali e le aiuole. La nostra scelta sono state le biciclette. Le abbiamo caricate in macchina e abbiamo girovagato per il parco seguendo il percorso indicato sulla cartina che ci è stata consegnata all’ingresso e che è lungo circa 6 km. Ovviamente abbiamo spesso abbandonato i nostri mezzi per avventurarci in tutti gli angoli del parco, per godere delle quiete dei boschetti e della compagnia delle carpe koi.

Se dovessi decidere quale delle numerose meraviglie del Parco ho preferito, sarei davvero in difficoltà. I punti di interesse sono tanti e diversi fra loro. Ho cercato di elencarli in modo che possiate farvene un’idea ma non accontentatevi di ciò che leggerete o delle foto che vedrete. Inserite il Parco Giardino Sigurtà nella vostra lista delle mete da vedere.

Riconoscerete il Viale delle Rose non appena lo imboccherete: è lo scorcio che è stato scelto come immagine pubblicitaria per volantini e dépliant. Lungo circa 1 km, in primavera si trasforma regalando ai visitatori lo spettacolo di 30.000 rose fiorite.

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©facebook.com/parcogiardinosigurta/

Il Grande Tappeto Erboso è un’immensa distesa di un verde accesso ed… invitante. Ricordo benissimo che ho tolto i sandali e ho camminato scalza, sentendo l’erba morbidissima e fresca che mi massaggiava e, al tempo stesso, solleticava i piedi. Tra un sali e scendi di basse collinette, troviamo resistenti arbusti, laghetti ricamati da brillanti ninfee e animati da guizzanti carpe koi, e un suggestivo, quanto romantico, salice piangente che incornicia un ponticello.

Divertente e insolito è il labirinto al cui centro svetta una torre (non aspettatevi la torre con merlature e pietre. Vi lascio la sorpresa per quando andrete a visitare il Parco) e che è il premio per i visitatori che riescono a trovare la giusta via per non perdersi. Dall’alto si vede l’intrico di svolte e vicoli ciechi che compongono la struttura.

Fra le strutture architettoniche che caratterizzano questo esempio di giardino all’inglese ci sono l’eremo e il castelletto, entrambi voluti dal Marchese Antonio Maffei. Il primo domina il parco da una piccola collinetta, il secondo è un edificio merlato, quasi interamente nascosto dall’edera e attorno alle sue mura potrete rilassarvi all’ombra di appartati boschetti e sedendovi sul bordo si placidi stagni dove silenziose e colorate nuotano rari esemplari carpe koi.

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©sigurta.it

All’interno del parco c’è una sezione dedicata alle piante officinali con al centro la statua di un leone. Un’altra parte, molto soleggiata, ospita i giardini acquatici, ampie vasche ingioiellate da regali ninfee, dove si riflette la torre del Castello Scaligero. Non perdete l’occasione di farvi una foto abbracciati al tronco della Grande Quercia, che con i suoi 4 secoli di vita e i 6 m di circonferenza è una delle attrazioni più gettonate. Per il divertimento dei più piccoli c’è la fattoria didattica dove asini, pecore, capre, galline e anatre sono in bella mostra.

Borghetto e Valeggio sul Mincio

Per il pranzo vi consigliamo di uscire dal parco. Il rientro senza pagare un altro biglietto è garantito dal timbro che viene fatto sulla mano al momento dell’uscita. Seguendo il consiglio dei nostri amici, di cui ormai ci fidiamo ciecamente, andiamo nella frazione di Borghetto. Una vera chicca da scoprire, inserita nella lista de “I Borghi più Belli d’Italia”. Il Mincio divide questo borgo e scorre sotto il ponte Visconteo che fa da sfondo a tutti gli scatti più suggestivi che potrete fare. Gli edifici hanno mantenuto l’impronta medievale, i vicoli sono stretti ma puliti e interessanti da percorrere date le numerose botteghe artigianali che espongono la loro mercanzia. Particolari sono i mulini ad acqua, ancora funzionanti.

Meno di 2 km dal parco, non perdete l’occasione di scoprire anche il Castello Scaligero (X – XIV secolo) nel borgo Valeggio sul Mincio.

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©borghipiubelliditalia.it

Il bilancio della visita al Parco Giardino Sigurtà è più che positivo. Un’autentica gemma sulle rive del Mincio che regala visioni uniche di fiori e piante, possibilità di passeggiare in tutta tranquillità, rilassarsi all’ombra di possenti alberi e ammirare il paesaggio della valle del Mincio.

Aggiornamenti sull’apertura COVID-19

  • Il Parco è aperto dal 11 maggio 2020 tutti i giorni dalle 9 alle 19.
  • Come previsto per ordinanza, l’attività fisica (jogging, camminate, bici) è permessa con la propria famiglia
  • Rispettare il distanziamento sociale
  • Portare le mascherine e indossarle quando necessario come previsto dalla legge
  • In questo momento i chioschi e bar sono chiusi
  • In questo momento non sono disponibili a noleggio i golf cart o biciclette
  • I pic-nic NON sono permessi

Siccome le ordinanze sono in continuo aggiornamento, si consiglia di visitare il sito ufficiale e di acquistare i biglietti online PRIMA della visita. Parco Giardino Sigurtà