Il presepe vivente è una rappresentazione sacra della Bibbia molto importante e vissuta con un devoto sentimento religioso in tutti i paesi cattolici del mondo. In Italia è nelle regioni meridionali dove è maggiore il fervore religioso per il Natale, in particolare in Sicilia, dove da secoli si mantiene viva ancora oggi l’antica tradizione del presepe vivente tramandata dalle vecchia generazioni alle nuove.
Oltre alla valenza religiosa e rappresentativa, questa ricorrenza è anche occasione per vedere antichi mestieri ormai scomparsi che ritornano in vita seppur per un limitato periodo di tempo, grazie al sapere custodito gelosamente dagli anziani e grazie a delle associazioni che se ne interessano per onorare questa eredità e farne un patrimonio per le generazioni future. Nel periodo natalizio, inoltre, si assaggiano i piatti tipici della tradizione locale riproposti solo in occasione delle feste e si visitano i luoghi della sacralità religiosa, spesso situati in luoghi naturali di indescrivibile bellezza dove vengono rappresentate le scene della natività.
Il Presepe Vivente di Ispica, piccola cittadina di 15000 abitanti in provincia di Ragusa e situata nell’estremo Sud Orientale della Sicilia, offre ai turisti una rara occasione per tuffarsi nel passato, scoprendo luoghi naturali di arcaica bellezza intrisi di storia, gustando pietanze dai sapori unici e vivendo una dimensione religiosa fervente come poche nell’intera Sicilia.
Definito come il presepe più bello e più visitato dell’isola, l’evento vanta una presenza di oltre 70000 presenze nelle ultime tre edizioni ed è ambientato nella suggestiva Cava d’Ispica, un grande canyon naturale in cui un tempo scorreva un imponente corso d’acqua e che gode di significativa importanza storico-paesaggistica in tutta la Sicilia. L’allestimento del presepe vivente è fatto in vere grotte naturali di roccia calcarea morbida, custodi in tutta la cava di necropoli preistoriche, catacombe cristiane, oratori rupestri, eremi monastici e nuclei abitativi di tipologia varia che si sono succeduti ininterrottamente dalla Preistoria (Antica età del Bronzo) fino almeno al XIV secolo.
Nell’area terminale della vallata nel territorio di Ispica, a ridosso della città, il sito prende il nome di “Parco Forza“. In una location da set cinematografico, la rappresentazione della Natività, l’adorazione dei pastori e l’arrivo dei Magi rivivono nella vita dei contadini e dei pastori iblei che si dedicano alla pastorizia e alla produzione della ricotta calda. Non mancano i mestieri di una volta come quello del fornaio, dell’arrotino, del bottaio, del falegname, del carrettiere, del maniscalco, dei cordai, dei sarti, delle ricamatrici, dei mietitori, dei fabbricanti di scope, dei vasai e degli scalpellini. Oltre ad avere un carattere puramente dimostrativo per il turista, le innumerevoli attività del presepe vivente rendono omaggio e memoria ad una tradizione bucolico-pastorale antica ancora viva.
Giunto alla sua 21^ edizione, il Presepe Vivente di Ispica si svolgerà nei giorni 23, 25, 26, 30 Dicembre 2018 e 1, 6 Gennaio 2019 dalle ore 16:30 alle 20:30 presso il vecchio centro storico della città di Ispica (precedentemente chiamata Spaccaforno) in prossimità della Cava omonima e raggiungibile tramite bus navetta dal moderno centro storico situato in cima alla collina dove fu ricostruita la città dopo il violento terremoto del 1693. Considerato come uno degli eventi natalizi siciliani più attesi, il presepe è unico nel suo genere, valorizzato dallo scenario naturale che ben si presta alla rappresentazione e ricorda molto i luoghi della Palestina.
Se amate i luoghi selvaggi immersi nella natura, se amate la cucina tradizionale, la storia, se volete riscoprire i vecchi mestieri e le antiche tradizioni religiose natalizie, non potete non venire in questo angolo di terra dove l’accoglienza è di casa, i cibi sono genuini, preparati sapientemente come una volta e dove il tempo sembra essersi fermato millenni fa.
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Articolo di: A. Gianna