Italo Calvino: i luoghi di ispirazione e della vita

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Italo Calvino è stato uno tra i maggiori scrittori italiani e tra i più innovativi nel 900. Un talento eccezionale che dona all’Italia ancora una volta un altro illustre uomo di cultura. Scopriamo qualcosa sulla sua vita per poi andare a conoscere i luoghi italiani che lo hanno reso tale.

Breve biografia di Italo Calvino

Calvino nasce a Santiago de Las Vegas de La Habana il 15 ottobre 1923, a Cuba, da genitori italiani che si trovano sull’isola a fare gli agronomi. Rientrano in Italia a Sanremo due anni dopo, perciò il giovane Italo non ha ricordi della vita a Cuba. Qui vive sereno la sua fanciullezza circondato da gente insolita rispetto a quella che popolava le altre città italiane: vecchi inglesi, granduchi russi, cosmopoliti. Con padre anarchico e madre socialista che condannano la politica, non viene affetto in nessun modo inizialmente dal periodo fascista, ma in seguito il padre è costretto a giurare fedeltà al regime fascista per poter insegnare all’Università di Torino. Italo deve per forza diventare balilla: un’esperienza che comunque non vive in maniera negativa. Nel periodo liceale si avvicina ad opere letterarie ironiche e umoristiche; disegna vignette e fumetti e si appassiona al cinema. Nel 1938 esce dall’infanzia definitivamente con lo scoppio della guerra mondiale che sconvolge la vita della città cosmopolita che iniziava a gustare appieno; da qui Calvino inizierà ad impegnarsi politicamente in forma di partecipazione e scrittura.

Nel 1940 alcuni suoi brevi racconti, testi teatrali e poesie iniziano ad apparire sul Bertoldo di Giovannino Guareschi. Finito il liceo, si iscrive alla facoltà di Agraria all’Università di Torino. Non è troppo convinto dei suoi studi ma coltiva ancora di più i suoi interessi veri: letteratura, cinema, teatro. Visto il periodo in cui si ritrova a vivere si fondono in lui letteratura e politica. Nel 1943 si trasferisce alla facoltà di Agraria e Forestale di Firenze dove inizia a definire le sue idee politiche, poi nello stesso anno torna a Sanremo, dove si nasconde per diversi mesi per sfuggire alla leva della Repubblica di Salò. Nel 1944 si definisce anarchico ed ammira l’organizzazione partigiana comunista, a cui prenderà parte nella battaglia di Bajardo. Esperienza che sarà base del suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno e della raccolta di racconti Ultimo viene il corvo. Dopo la Liberazione si iscrive al Partito Comunista Italiano e alla Facoltà di lettere di Torino, dove conosce Cesare Pavese. Collabora con la casa editrice Einaudi dove entra in contatto con i maggiori scrittori dell’epoca. Nel 1952 pubblica il Visconte dimezzato. Nel 1962 conosce Esther Singer, che diventerà sua moglie due anni più tardi. Alla fine degli anni Sessanta si trasferisce a Parigi, dopo essere tornato a Cuba ed aver conosciuto Ernesto Che Guevara. A metà degli anni Settanta fa costruire una villa nei pressi di Castiglione della Pescaia (GR), dove trascorrerà tutte le successive estati della sua vita. Nel 1975 inizia un periodo intenso di viaggi: va in Iran per conto della Rai, negli Usa, in Messico e in Giappone. Dal 1980 si stabilisce con la famiglia a Roma; ormai è uno scrittore di successo conosciuto in tutto il mondo. Muore nell’estate del 1985 nella villa di Castiglione della Pescaia a seguito di un ictus. Viene sepolto nel cimitero-giardino del paese toscano.

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I luoghi di Italo Calvino

Sanremo

Sanremo era la città del padre Mario, noto agronomo, che dette vita proprio qui alla Stazione Sperimentale di floricoltura, nel Corso degli Inglesi (dove ancora è presente) diretta da lui dal 1925 al 1950. L’abitudine al verde è sempre presente nell’opera di Calvino, anche per via del ricchissimo giardino di casa sua, Villa Meridiana. Della villa resta oggi solo un cancello con una targa. Si trova a metà strada fra il centro cittadino e il mondo agricolo che interessava al padre sulle prime alture alle spalle di Sanremo.

Nel Sentiero dei nidi di ragno, il suo esordio letterario, è protagonista la Pigna, il quartiere antico di Sanremo. Così chiamata per la somiglianza con la scorza della pigna, per le case addossate l’una sull’altra. Fra le strette vie della Pigna si muove Pin, il bambino-adulto dell’esordio letterario di Calvino.

Castiglione della Pescaia

A Roccamare, località balneare del comune di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, dove Calvino fece costruire una villa nel 1972. Qui trascorreva le sue estati fino alla sua morte nel 1985. Si trova sepolto nel cimitero-giardino in questa località.

Torino

Nella provincia di Torino sono numerose le tracce del passaggio di Calvino. Un esempio lampante lo è la Birreria Mazzini, uno dei locali spesso frequentati dal romanziera. Inoltre a Torino vi resede la casa editrice Einaudi, con la quale Calvino ebbe un rapporto lavorativo nel dopoguerra e dove si occupava di ufficio stampa. Anni dopo, più precisamente nel 1950 ne diventò redattore. Rimanendo nei dintorni di Torino ovvero a Cotolengo, troviamo l’ambientazione di La giornata d’uno scrutatore.

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