La Fontana di Trevi nella capitale di Roma è la fontana più famosa del mondo intero. In media, vede tra i 7 ei 10 milioni di visitatori all’anno! Naturalmente, dopo La dolce vita di Fellini (1960), è stata immortalata più volte in tanti altri film. Oggi non potrai sguazzare nell’acqua e condividere un bacio appassionato come Mastroianni e Anita Ekberg, ma è comunque impressionante lo stesso.
Una moneta gettata per buon auspicio
Portati qualche spicciolo dietro perché si dice che chi lancia una monetina nella Fontana di Trevi tornerà sicuramente a Roma. Questa tradizione è abbastanza comune in tutto il mondo, ma per quanto riguarda la Fontana di Trevi, in realtà è stata avviata da un archeologo tedesco, Wolfgang Helbig, che ha vissuto e lavorato a Roma per oltre 30 anni all’inizio del XIX secolo. È accreditato con la tradizione di voltare le spalle alla fontana, lanciare una moneta sopra la spalla e voltarsi rapidamente prima che colpisca l’acqua. Questo gesto ti “garantirà” una visita di ritorno. Se lanci una seconda moneta, troverai amore e una terza, un amore che dura tutta la vita. Indipendentemente dal fatto che tu ne getti una, due, tre o più, tutti i proventi raccolti dalla fontana vanno direttamente a varie associazioni di beneficenza a Roma come la Caritas. In un giorno medio si raccolgono circa 3.000 euro per un totale di oltre un milione di euro all’anno!
Le origini di Trevi
Molte persone non si rendono conto che per gli standard italiani la Fontana di Trevi non è poi così antica. Fu infatti terminato nel 1762 dopo trent’anni di costruzione sotto l’architetto Nicola Salvi. Salvi morì nel 1751 e un altro architetto, Pannini, subentrò al progetto. Tre importanti scultori hanno lavorato alle massicce statue che adornano la fontana, la più famosa è quella dell’Oceano realizzata da Pietro Bracci. Considerata un capolavoro del tardo barocco, la Fontana di Trevi confina con Palazzo Poli ed è alta 26 metri e larga 49.
L’Aqua Vergine
Un altro dato interessante è che l’acqua di Trevi proviene in realtà da un acquedotto che risale al 19 aC! Conosciuto come l’Acqua Vergine, l’acquedotto era anche la sorgente delle Terme di Agrippa, utilizzate fino al V secolo dC e le cui tracce sono ancora visibili nei pressi del Pantheon. L’acqua era considerata potabile fino a poco tempo fa e per tanto tempo veniva convogliata in Vaticano.
Visitare oggi
Visitarla oggi è ancora una grande emozione come lo era quando fu costruita per la prima volta quasi 300 anni fa. Ha subito una complessa ristrutturazione tra il 2014-2015 quando è stata riportata al suo splendore originale. Nascosta tra tre vie (da cui deriva il nome) e seguendo il GPS a piedi, sembra quasi che non possa essere nelle vicinanze. Ed invece poi- eccola! Stupenda in ogni momento della giornata, se puoi, prova a godertela al mattino presto e di nuovo di sera quando è illuminata in modo spettacolare.
Non c’è alcun costo per visitare la Fontana di Trevi (basta solo lanciare una monetina di “buona fortuna”).