In questa intensa stagione teatrale il Vittorio Emanuele propone un musical tutto italiano, La Regina di Ghiaccio, la cui protagonista, Turandot, è interpretata da Lorella Cuccarini.
Il nome della protagonista non può che richiamare alla mente l’opera lirica Turandot creata da Giacomo Puccini nel 1924, il cui finale è stato realizzato da altri grandi nomi dello scenario lirico. La composizione di Puccini è stata ispirata dalla favola settecentesca del veneziano Carlo Gozzi, il quale inserisce in realtà anche personaggi della commedia italiana. Ma la fonte originaria di queste opere è una sola, ossia un’antica favola persiana tramandata oralmente da cui hanno attinto anche gli scrittori del musical Maurizio Colombi e Giulio Nannini.
Ma chi è in questo musical Turandot? E’ una regina dal cuore gelido a causa di un incantesimo eseguito da tre streghe che si confondono tra le ancelle della regina e si chiamano Tormenta, Gelida e Nebbia. L’incantesimo fa sì che ogni uomo che guardi Turandot si innamori di lei, ma, per averla in sposa, gli spasimanti dovranno risolvere tre enigmi sottoposti dalla stessa regina. Pena, per coloro che non troveranno la soluzione, è la morte. Così avviene fino a quando non si presenta Calaf che, a differenza del principe pucciniano, è un uomo semplice, del popolo, il quale si innamora di Turandot. La regina dal suo canto sente che sta cambiando qualcosa in lei.
E’ una favola il cui finale è tutto da scoprire e che promette di prendere per mano la nostra fantasia e portarla in un oriente fatto di magia, di incantesimi, di emozioni e di amore. Una favola adattata a tutti, anche ai più piccini, narrata sapientemente dalle voci degli attori e dai gesti dei ballerini che insieme ci conducono dentro la magia che solo un palcoscenico può trasmettere.
E allora silenzio in sala! Si spengano le luci e si alzi il sipario! Va in scena: La Regina di ghiaccio!