Questa è quasi sicuramente una zona d’Italia che non molti turisti riescono a vedere. Oggi siamo in Friuli-Venezia Giulia. Questa bellissima regione che confina sia con l’Austria che con la Slovenia offre non solo destinazioni balneari lungo il Golfo di Trieste, ma anche destinazioni montane e lacustri. Il Lago del Predil è una piacevole sorpresa di cui probabilmente non hai mai sentito parlare!
Le Alpi Giulie
Le vette più alte delle Alpi Giulie friulane raggiungono i 2.7oo metri e sono una delle tante opzioni italiane per lo sci invernale. Potresti aver sentito parlare di Tarvisio in questo contesto. Vicino a Tarvisio, appena a nord dal passo Sella Nevea, si trova lo splendido Lago del Predil. Ad un’altitudine di quasi 1.000 metri, anche le giornate estive sono piacevoli.
La Leggenda
Il Lago del Predil (a volte chiamato Raibl) è circondato da imponenti massicci come quello delle Cinque Punte per le sue vette insolite che si possono davvero contare. Per gran parte dell’anno, le più alte sono ancora innevate creando affascinanti riflessi nell’acqua blu-verde. I pini abbondano a perdita d’occhio e per completare la scena pittoresca, c’è un minuscolo isolotto nel mezzo del lago con una bella leggenda legata ad esso.
La leggenda narra che molto tempo fa il fondo del lago fosse in realtà un paesino e una notte fredda, una madre e un bambino cercavano riparo da una tempesta invernale. Tutti gli abitanti si sono rifiutati di dar loro riparo, tranne una famiglia. Quando si svegliarono la mattina dopo, scoprirono che l’intero paese con tutti i suoi abitanti egoisti era stato inghiottito da un lago, lasciando l’ospitale famiglia come l’unica casa in piedi sulla piccola isolotta. La madre e il bambino, misteriosamente, erano scomparsi.
All’aria aperta
Il Predil è il secondo lago più grande del Friuli ed è noto per gli sport acquatici come windsurf, SUP, vela, kayak e canoa. Se vuoi semplicemente sdraiarti sulla riva e rilassarti, puoi fare anche questo! Se viaggi con i bambini, c’è un parco giochi per i più piccoli.
Abbondano anche i sentieri escursionistici che possono essere esplorati anche in mountain bike. Il Friuli è molto servito da diverse ciclovia compresa una che percorre il tratto da Grado a Tarvisio. Uno dei sentieri più frequentati porta al paesino di Cave del Pedril. Questa era una città mineraria fino al 1991 da dove si estraevano zinco e piombo. Nel corso degli anni ha attirato lavoratori dall’Austria e dalla Slovenia e ancora oggi si parla comunemente sia tedesco che sloveno. Se sei interessato, c’è un complesso museale (Polo Museale di Cave del Predil) che ti dà accesso a un museo militare (per lo più della Prima Guerra mondiale), alle vecchie miniere ed a una sezione di geologia.
Cultura e cucina
Noterai subito che ci sono differenze nette in questa zona (nota come i “tre confini”) rispetto ad altre parti d’Italia. I sapori locali sono una combinazione di tutte e tre le culture e includono piatti come gulasch, gnocchi e pane di segale. Funghi e selvaggina sono molto comuni e vengono serviti spesso come condimento per la pasta fatta in casa, i blec. Molto diffuso è anche il pesce di lago, talvolta utilizzato per farcire i ravioli. La farina di segale, il sesamo e le noci sono spesso usati nel pane che ricorda le tradizioni germaniche.
Per ulteriori dettagli, il sito web il Tarvisiano è una fonte di informazioni.