Ebbene sì è vero che siamo già a settembre e per molti l’estate è finita. Ma per chi ancora sta cercando una meta dove trascorrere qualche giorno e per chi di noi dovra’ rinviare a causa del lockdown dei mesi passati le ferie, ecco a voi, vi presento comunque l’isola magica di Pantelleria. Perchè anche se non hai la possibilità di andarci adesso, fa bene sognare, pensare positivo e pianificare l’estate o anche la primavera del 2021!
Pantelleria: la perla nera del Mediterraneo
L’isola vulcanica di Pantelleria detta “la perla nera del Mediterraneo” si trova sulla costa della Sicilia in provincia di Trapani ma in realtà è più vicina alla Tunisia che alla Sicilia.
Immersa nel mare mediterraneo e con il suo clima caldo non sorprende che questa isola è stata abitata da millenni. L’intera isola ha un perimetro di 40 km e conta circa 7 mila abitanti.
La sua storia
Già nell’età del Bronzo (circa 5 mila anni fa) un popolo proveniente dall’Africa Settentrionale lasciò i loro sepolcri chiamati Sesi e che oggi si possono ammirare a Mursia e Cimillia sull’isola. Durante l’eta Antica furono i fenici a colonizzare Pantelleria e a chiamarla Cossyra. I resti di questa civiltà possono essere ammirati sulle colline di Santa Maria e di Santa Teresa. Durante le guerre puniche fu occupata dai Romani e successivamente dagli Arabi che lasciarono le loro tracce sia nel dialetto ancora parlato oggi che nelle case ancora in usanza oggi dette dammusi.
Cosa vedere e fare
Il Castello medievale è costruito in pietra lavica ed è situato sul lungo mare del porto di Pantelleria dove sbarcano i traghetti dalla Sicilia. Sì, hai letto bene: pietra lavica. L’isola fu formata circa 300 mila anni fa ma non preoccuparti perché l’ultima eruzione significativa fu nel 1891. Le rocce vulcaniche di color scuro fanno parte della sua unicità.
La Sauna Naturale di Sibà, detta anche Grotta di Benikulà, è di origine vulcanica con i vapori che fuoriescono a 40°C. E per chi ama la natura, uno dei percorsi più amato e mozzafiato è quello della Montagna Grande, ovvero il monte più alto dell’isola di circa 840 slm che si trova all’interno del Parco Nazionale di Pantelleria. Chi arriva in cima può godersi di panorami unici e se il tempo è chiaro, la vista arriva addirittura alla costa africana.
Nel medesimo Parco si trova una delle scene più stupende di tutta l’isola, il Lago Specchio di Venere. Questo lago naturale viene chiamato così perché la leggenda vuole che il riflesso di Venere apparse qui a Bacco. Anche qui si godono dei bagni termali di fango che arrivano a 50° e che hanno dei benefici salutari.
Il simbolo dell’isola e l’immagine più conosciuta è senz’altro l’Arco dell’Elefante, uno scoglio scolpito dall’erosione proprio come la proboscide di un elefante e in più è un bellissimo posto balneare.
La Balata dei Turchi è altrettanto affascinante per farsi un bagno nelle acque cristalline. E da non perdere il Porticciolo di Gadir con le rocce vulcaniche e le piccole piscine di acque termali.
Il Laghetto delle Ondine e il Laghetto di Punta Spadillo sono entrambi piscine naturali di acqua salata alimentati dal mare con i fondali trasparenti e colori che sfumano dal verde all’ azzurro.
Che si mangia?
E come se non bastasse tutto questo, si mangia anche bene sull’isola! La cucina si base su un interessante mix di siciliano e arabo creando la cucina pantesca.
Da assaggiare in assoluto: il cous cous pantesco a base di pesce e verdure fritte; l’insalata pantesca con i famosi capperi dell’isola, patate e pesce asciutto; il pesto pantesco detto Ammogghio; il Bacio Pantesco un dolce di pasta fritta con la ricotta e accompagnato dal conosciutissimo vino dolce Passito di Pantelleria fatto esclusivamente sull’isola dall’uva di zibibbo.
Come arrivare
Arrivare a Pantelleria non è difficile. Sia i traghetti che gli aliscafi partono da Trapani per l’Isola con una durata dalle 2 alle 8 ore. Un piccolo aeroporto è servito da diverse compagnie anche low-cost sia dalla Sicilia che da altre città italiane. Arrivati sull’isola, è meglio noleggiare un auto oppure uno scooter per poter percorrere tutta l’isola in piena libertà.