Melfi, la bellissima città medievale in Basilicata

Home » Melfi, la bellissima città medievale in Basilicata

La Basilicata è una delle più intriganti e autentiche regioni dell’intera penisola italiana. Matera, la “Città dei sassi”, è sicuramente diventata una delle destinazioni più desiderabili, ma poiché i turisti continuano a cercare luoghi fuori dai sentieri battuti, ecco che arriva sul palco…Melfi, un borgo medievale in collina nella provincia di Potenza. Arrivare qui non è così facile e più che probabile, nessuno dei tuoi amici ne avrà mai sentito parlare, ma è proprio questo che la rende così meravigliosa.

La storia di Melfi

Nonostante il suo centro storico sia palesemente medievale, non lasciarti ingannare dal suo aspetto. L’uomo è presente in questa zona della Lucania fin dal Neolitico. Ci sono almeno due teorie sulle origini di Melfi: una ritiene che sia stata fondata dai Greci, e l’altra dai Romani. Occupata sia dai Bizantini che dai Longobardi, il massimo splendore di Melfi fu durante la dominazione normanna.

melfi-potenza-castello

Cosa vedere a Melfi

Ad un’altitudine di 530 metri e alla base del vulcano spento di Monte Vulture, il centro storico è racchiuso nelle originarie mura medievali con torri.

Il Castello normanno

Senza ombra di dubbio, la caratteristica più importante e l’attrazione turistica numero uno di Melfi è il suo magnifico castello normanno. In gran parte ancora intatto, è uno dei più grandiosi di tutto il Sud. Costruito alla fine dell’XI secolo in pietra calcarea e mattoni, il castello ha ospitato nei secoli numerosi eventi storici ed è stato la porta di accesso tra la Campania e la Puglia.

Oggi ospita il museo archeologico del Vulture e melfese e uno dei reperti romani più pregiati dell’Italia meridionale, il Sarcofago di Rapolla (165 d.C.).

melfi-sarcofago-rapolla

La Cattedrale

Il Duomo, o la Cattedrale di Santa Maria Assunta, fu costruito nel 1153 dai Normanni. Dopo un devastante terremoto, la chiesa fu ricostruita prevalentemente in stile barocco, e dell’originario edificio rimane solo il campanile. All’interno troverai uno splendido affresco del XIII secolo, La Madonna col Bambino.

melfi-duomo-basilicata

Chiesa rupestre di Santa Margherita

Se vuoi vivere davvero qualcosa di unico e veramente fuori dai sentieri battuti allora non puoi perderti la chiesa rupestre di Santa Margherita a pochi chilometri da Melfi. Questa chiesa rupestre ad un’unica aula fu scavata nella roccia vulcanica probabilmente intorno all’anno 1000 dai monaci basiliani. Fu magnificamente affrescata tra il XIII e il XIV secolo e non fu riscoperta fino al 1899. Puoi visitarla con una guida esperta contattando la Pro Loco di Melfi.

Enogastronomia e cultura

Se ti capita di visitare in autunno, puoi gustare uno dei prodotti alimentari più famosi di Melfi: le castagne. Questa particolare varietà si chiama Varola e si dice che siano state portate qui da Federico II dalla Turchia. Oggi vantano dell’etichetta IGP per la loro qualità superiore e sapore unico.

Melfi organizza ogni anno, il terzo fine settimana di ottobre, la sagra della castagna con tutti i tipi di piatti a base di castagne tipo Varola e un mercatino con altri prodotti tipici.

Non dimenticare di portare via almeno una bottiglia del pregiato vino della zona, Aglianico di Vulture, ottenuto dall’uva Aglianico coltivata in questo terreno ricco e vulcanico.

Come arrivare a Melfi

Come già accennato, raggiungere Melfi è problematico senza un’auto. L’aeroporto più vicino è a 100 km a Bari. È collegata dalla ferrovia sulla linea Foggia-Potenza, ma avresti comunque bisogno di un’auto se hai intenzione di vedere altri luoghi d’interesse della zona, come il magnifico borgo di Venosa. Questo piccolo sforzo per arrivarci ne varrà veramente la pena, non ti pentirai di aver visitato Melfi!