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“Their mortal remains”: mostra a Roma per i 50 anni dei Pink Floyd

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Un’esposizione fenomenale quella che onorerà coloro che hanno fatto la storia della musica rimanendo immortali, immutabili nel tempo grazie ad essa; promossa da Roma Capitale Assessorato alla crescita culturale, in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, MondoMostre, Live Nation, Sound Experience By Sennheiser e già organizzata nella capitale inglese in cui ha riscosso un enorme successo, il 19 del prossimo mese verrà inaugurata qui in Italia. In Più di 400 mila si erano recati a Londra (tra cui anche star e personaggi di fama mondiale) per lo splendido evento, un risultato numerico molto auspicabile anche per Roma. Verranno celebrati così i cinquant’anni di carriera dei Pink Floyd!

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La mostra sarà molto simile alla prima, salvo per alcuni aspetti come ad esempio il fatto che alcuni oggetti saranno sostituiti da altri più inerenti alla storia del gruppo qui in Italia, ed anche le caratteristiche fisiche proprio del luogo in cui si terrà il tutto, il “Macro di roma“, ben diverse dallo spazio ” V&A Museum“, faranno sì che ci sarà una diversa organizzazione e disposizione delle opere. Il progetto è nato da un’idea di Storm Thorgerson, che si è poi concretizzata grazie al lavoro di Aubrey ‘Po’ Powell Hipgnosis e del suo consulente Nick Mason…colui che fondò la band, nonchè membro di essa come batterista. Quest’ultimo tra l’altro, ha più volte citato i due compagni di band scomparsi: Syd Barrett e Richard Wright durate le interviste, facendo presente il fatto che non mancheranno di certo svariati omaggi a ricordarli durante l’evento.

roma-pink-floyd-mostraTheir mortal remains” (questo il titolo dell”incredibile appuntamento), parla della band….concentrandosi su importanti punti, con uno sguardo più approfondito sulle parti più intense della loro carriera, che si posa soprattutto a gli anni in cui sono diventati una vera e propria icona della musica rock oltre che il simbolo della psichedelia, del progressive e dello space rock, della continua ricerca e sperimentazione in ambito non solo musicale, ma artistico in generale. I Pink Floyd sono stati gli ideatori di immagini, opere, musica e concetti stessi di grandissimo spessore…anche grazie all’aiuto di fedeli collaboratori, tra i quali emergono importanti nomi, come l’illustratore satirico Gerald Scarfe o il surrealista Storm Thorgerson ecc…  

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«Il successo della mostra è dovuto alla sua autenticità e al forte coinvolgimento della band. Dopo Londra ci siamo chiesti dove portare l’esposizione per la seconda tappa: molte città si erano proposte da tutto il mondo, tra queste Parigi. Ma la risposta che ci siamo dati è anche scritta in un vecchio modo di dire: “Tutte le strade portano a Roma”. Del resto in Italia ci sono tanti fan dei Pink Floyd e la relazione della band con il paese è stata sempre speciale».

Queste le parole di Glenn Orscher, componente della CPI BV – società statunitense che produce la mostra.

L’allestimento sarà fatto in maniera tale da coinvolgere in tutto e per tutto i visitatori, tra visoni psichedeliche, suggestive immagini, importanti documenti e tanto altro materiale inedito che già al “Victoria and Albert Museum“, aveva colpito nel segno i tanti spettatori, attraverso l’uso della musica stessa. L’apice di tutto sarà la cosiddetta ‘Performance Zone‘ dove grazie all’audiovisione verrà ricreato il concerto, precisamente l’ultimo, dei quattro membri del gruppo. Si tratta del Live 8 del 2005 in cui Comfortably Numb, sarà appositamente remixata con l’avanguardistica tecnologia audio AMBEO 3D della Sennheiser, inoltre sarà presente pure il video in esclusiva per Roma di One Of These Days, tratto dal colossale concerto del gruppo nella città di Pompei. Anche se a dire il vero per Mason, il momento migliore sarà senz’altro l’enorme ologramma con il prisma rotante della copertina di The dark side of the moon.

Il costo del biglietto d’ingresso è di € 18,00, ma con possibilità di usufruire di eventuali convenzioni. La prenotazione in anticipo benchè non obbligatoria, è comunque consigliata. Fino al 1 luglio 2018, sarà possibile visitare la mostra, mi raccomando non perdetevela!

Copyright foto: dagospia.com; www.neptunepinkfloyd.co.uk; deviantart.net; static2-living.corriereobjects.it