Il Museo Sannitico di Campobasso

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Elmo e lance in bronzo

Il Museo Sannitico di Campobasso (Palazzo Mazzarotta) si trova nel centro storico della città ed è aperto al pubblico dal 1995. Contiene reperti archeologici rinvenuti nel territorio dell’antico Sannio che vanno dalla tarda preistoria fino al Medioevo, ma anche materiale appartenente a collezioni private, donato alla comunità campobassana nella seconda metà del XIX secolo, e reperti venuti alla luce in scavi archeologici moderni. Nella sezione dedicata alla formazione della cultura sannitica, si torna indietro fino al secondo millennio a. C., quando si formano le società guerriere, esperte nella lavorazione dei metalli. Nelle vetrine, infatti, si possono ammirare oggetti in bronzo come armi e gioielli.

Nel primo millennio a. C., si afferma l’identità etnica dei popoli preromani, i cui capi gestiscono i contatti commerciali e culturali con le regioni vicine. Dalle tombe delle classi dominanti provengono corredi ricchi di materiali esotici, quali ceramiche, bronzi ed ambre, ma nel museo rivivono anche gli aspetti della vita quotidiana, dei riti e delle credenze di un popolo che per molto tempo si oppose al dominio di Roma in Italia.

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Statuette di Ercole

Il culto di Ercole, praticato in santuari montani, è testimoniato da numerose statuine votive in bronzo. Le terrecotte architettoniche originali, invece, fanno rivivere parte dell’aspetto esteriore dei santuari e le offerte nei tesoretti, ricche di ceramiche, terrecotte e gioielli, testimoniano la forte devozione dei Sanniti.

Molto interessante è la lingua di questo popolo, l’Osco, che all’interno del Museo è presente in una sezione con tavole in bronzo, tegole e incisioni su ceramica. Ma l’arte e il modo di vivere tipico del mondo romano arrivano anche nel Sannio, dove nascono molte città e dalle quali provengono la tecnica del vetro soffiato, la scultura in marmo, la toilette femminile, l’uso delle lucerne.

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Reperti che attestano la lingua Osca

All’interno del museo, si possono osservare, per il periodo alto medievale, le ricchissime tombe di cavalieri bulgari rinvenute nella Piana di Boiano, tra queste la ricostruzione integrale della tomba di un guerriero e del suo cavallo con ricche bardature in argento.

Copyright foto: www.musei.molise.beniculturali.it; Soprintendenza Archeologica Molise – Epifani