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Che si arrivi da Pescara o da Roma, l’autostrada A24/25 fiancheggia per alcuni tratti l’antica Tiburtina Valeria, ovvero la grande arteria che univa Roma alla costa adriatica.
sulmona-valle-peligna-aquilaA quei tempi i viandanti, attraverso il valico di Forca Caruso, raggiungevano la Valle Peligna, attraversando la più comoda e veloce galleria Cocullo da ovest o quella di Bussi da est provenendo da Pescara.

A poca distanza da Sulmona/ Pratola, si trova Corfinio (Corfinium): essa fu la capitale dei popoli Italici, che insorsero poi contro il governo di Roma battendo una propria moneta, chiamandosi per la prima volta “Italia”.
Ancora oggi si ammirano i resti di epoca romana e si può visitare la magnifica Basilica di S. Pelino, importante esempio di arte romanica.

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Basilica di San Pelino

Il territorio della Valle Peligna è dominato da una catena di monti che la cingono come una fortezza. In questa valle, i secoli si sono succeduti segnando aspetti importanti della storia dell’Italia.
Nel suo eremo, Celestino da Morrone venne accompagnato a Roma per essere nominato Papa (Celestino V), incarico che poi rassegnò col famoso Gran Rifiuto. A memoria della sua importante figura venne realizzato il complesso di S.Onofrio, che custodisce testimonianze sulla vita dell’eremita come la grotta dove egli dimorava: secondo la tradizione, si può vedere l’impronta nella roccia dove Pietro era solito coricarsi.

Lo sguardo si posa poi sul magnifico complesso dell’Abbazia di S. Spirito a Maiella e sulla città di Sulmona, ricca di fascino e di testimonianze storico artistiche come l’acquedotto medievale realizzato all’epoca di Federico II.

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Pacentro

Tutto intorno, i vari e antichi borghi con i rispettivi castelliPacentro (tra i Borghi Più Belli d’Italia), Introdacqua, Pettorano, Roccacasale e Popoli, ciascuno a difesa degli accessi della valle, ognuno con una propria tipicità e caratteristica.

La Valle ti aspetta per chi volesse vivere un’esperienza di qualche giorno in questo territorio e vivere a diretto contatto con le tradizioni, i modi d’uso e gustare l’ottimo cibo locale.

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Articolo di: F. DiLisio

foto copyright: it.wikipedia.org; (foto Pacentro) di Ivan Gallese – www.paesaggidabruzzo.com; (foto arrosticini)  ilgiornaledelcibo.it

 

 

6 commenti su “Nella Terra dei Peligni ”

  1. Gli arrosticini finali dicono tutto. Terra un po’ sconosciuta ma dalle mille sorprese. Ho visitato la costa abbruzzese ma mai l’interno, ci sono solo passata in auto. Il tuo articolo è un’ottima idea per una sosta nei miei viaggi periodici verso la Puglia e Basilicata!

  2. E’ una zona che non conosco e che mi piacerebbe visitare, Devo capire se ci sono alloggi attrezzati per me in sedia a rotelle.

  3. L’Eremo, S.Onofrio, l’Abbazia…sono tutte cose che vorrei visitare e di cui non conoscevo affatto l’esistenza!!!! Sono stata a Salumona lo scorso anno ma oltre a fare il solito giro turistico e a comprare 50€ di confetti 🙂 non ho visto altro!!! Devo recuperare! La foto di Pacentro è da lasciare senza fiato! 🙂

  4. Non sono mai stata in Abruzzo e mi hanno parlato benissimo sia di Sulmona che di Pacentro. Il tuo post mi conferma che dovrei proprio andare da quelle parti.

  5. Io e il centro Italia ci conosciamo poco e l’Abruzzo mi ispira moltissimo. Grazie per questo articolo. Conoscevo qualcosa della zona di Sulmona ma ora mi è venuta voglia di vederla ancora di più.

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