Gallerie d’arte sotto il cielo: i borghi di Legro, Pogno e Armeno

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Veri e propri musei a cielo aperto, ricchi di affreschi e murales coloratissimi sono i deliziosi Legro (frazione di Orta San Giulio), Pogno e Armeno, che fanno parte del circuito dei “Paesi dipinti”.

La via del cinema a Legro

“La via del cinema” di Legro raccoglie più di 60 murales dedicati a film ambientati sul lago d’Orta omaggiando il grande cinema d’autore: come Pane, amore e gelosia con Gina Lollobrigida, Riso Amaro con Silvana Mangano e Vittorio Gassman (candidato all’Oscar nel 1951) oppure Addio alle armi con Rock Hudson e Vittorio De Sica. Questi capolavori della storia del cinema mi hanno sorpreso e conquistato con i loro colori vivaci.

Pogno

Il tema predominante dei muri dipinti di Pogno è l’acqua, fonte di vita e di sostentamento per l’economia della zona, basata sulla produzione industriale del rubinetto.

Armeno

Infine, i soggetti delle opere di Armeno sono cucina, storia e montagna. Ho trovato sorprendente passeggiare tra le viuzze di questi borghi silenziosi e incantati a caccia di muri dipinti: qui l’atmosfera è rilassata e il tempo scorre lento e quieto come le placide acque del romantico lago D’Orta. Insomma, queste bellissime gallerie d’arte sui muri delle case ridanno vita e fascino a borghi poco conosciuti. Le sfumature dei colori dei dipinti che vedrete cambieranno in base alla luce del giorno e sarà uno spettacolo da non perdere!

Altri borghi attorno al lago

Attorno al lago d’Orta, detto anche Cusio, si affollano molti borghi caratteristici, a vari livelli di altitudine: non solo i borghi dipinti, la romantica Orta San Giulio o le operose Omegna, Gozzano e San Maurizio d’Opaglio. Ci sono splendide passeggiate lungolago a Pella e a Pettenasco, e sentieri da percorrere alle pendici del monte Mottarone o tra le dolci valli circostanti, tra i paesi di Miasino, Nonio, Quarna e tanti altri.

Brolo

Da segnalare Brolo, il paese dei gatti. Su muri, finestre, ringhiere e mattonelle, ecco spuntare decine e decine di decorazioni a tema “gatto”. Il tratto più caratteristico è la Strescia del Gat, una viuzza pedonale interamente dedicata agli amici felini. La passione per i gatti qui ha ragioni storiche ed è un segno d’indipendenza.

Luoghi di culto e punti panoramici

La zona del lago d’Orta è ricca di santuari e luoghi di culto, spesso posizionati in punti panoramici. Ce ne sono decine, tutti legati a tradizioni religiose ricche di grande fascino. La linea ideale che congiunge i santuari più importanti attraversa il lago all’altezza di Orta San Giulio: qui infatti troviamo sull’isola – proprio al centro della linea – la Basilica di San Giulio, che custodisce le spoglie del santo, e sulla terraferma la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.

Salendo le pendici del promontorio alle sue spalle, si raggiunge il Sacro Monte di Orta, uno dei nove siti riconosciuti patrimonio Unesco. Questo luogo è dedicato alla vita di San Francesco, e conduce il visitatore lungo un percorso devozionale che si snoda tra le fronde degli alberi lungo 20 cappelle, tutte diverse, decorate con affreschi e statue. Il tragitto termina con la chiesa di San Nicolao, da cui è possibile ammirare un panorama incantevole sul lago. Il rapporto di armonia che si crea tra arte, architettura, spiritualità, storia, paesaggio e natura è qualcosa di inspiegabile; è proprio questa la motivazione che rende questo luogo patrimonio dell’umanità!

All’interno del sito è presente un ristorante rinomato, il Sacromonte; scendendo verso il centro di Orta, c’è grande abbondanza di locali in cui godersi un ottimo pasto. Per chi cerca la haute cuisine, Villa Crespi e Laqua by the Lake (quest’ultimo nella vicina Pettenasco) sono i ristoranti gestiti dallo chef Cannavacciuolo.

Ma torniamo alla nostra linea ideale. Sulla sponda opposta del lago è adagiato il gradevole borgo lacustre di Pella, raggiungibile anche tramite battello. Alle sue spalle, su uno sperone roccioso, si staglia incombente il Santuario della Madonna del Sasso, magnifica chiesa settecentesca dalla cui terrazza si può godere di una vista pressoché totale sul lago, sull’isola di San Giulio e sul Sacro Monte di Orta.

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Profilo autore

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Giulia Crepaldi

Giulia Crepaldi vive ad Adria, la cittadina che, secondo la tradizione, ha dato il nome al mar Adriatico. Di professione insegnante, per passione è scrittrice di racconti brevi e poetessa.
Dopo il diploma linguistico, frequenta la facoltà di Lettere Moderne a Padova. Può così coltivare la predisposizione naturale per la letteratura, la lettura e la scrittura, alimentata da una grande curiosità e creatività. Scrive brevi racconti e con due di questi, “Un viaggio nei ricordi” e “Invisibile”, vince due premi letterari: a Torino in occasione del concorso internazionale “Trofeo Penna D’Autore” e a Lendinara nel concorso “l’Arcobaleno della Vita”. La sua inclinazione letteraria si sposta, quindi, sulle poesie e sperimenta molto in quell’ambito. Alcune delle sue liriche partecipano a eventi culturali della sua città: ad esempio “Anima gemella” vince il quinto premio nella manifestazione “Adria in love”. La sua scrittura è definita evocativa ed emozionale per il frequente utilizzo di immagini e descrizioni.
La sua formazione umanistica si arricchisce di due esperienze interessanti: la collaborazione come giornalista freelance con il quotidiano “La Voce di Rovigo” e lo stage come addetta stampa in una agenzia di comunicazione e marketing a Padova.
L’interesse spiccato per la letteratura la porta a intraprendere la professione attuale di insegnante d’italiano.
Le sue passioni, oltre alla scrittura, sono le passeggiate in mezzo alla natura, la danza, il disegno, la musica e il canto, il viaggio.
Mi piace esplorare e trovo che il viaggio sia il miglior modo per perdersi e ritrovare sé stessi.

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