Come ogni anno, torna l’appuntamento per gli appassionati di corse di cavalli. Ancora una volta siamo in Toscana, nella provincia di Pisa. Pronti per il Palio di Buti?
Curiosità e storia sul Palio di Buti
La manifestazione folkloristica “emula” il più famoso e originario palio del mondo, ovvero il palio di Siena. Insieme poi a quello di Asti, il palio di Buti è tra i più belli ed antichi d’Italia. Secondo il calendario dei pali italiani, questo è il primo appuntamento dell’anno. La versione attuale della corsa risale solo al 1961, ma in realtà affonda le sue radici già dal 1848. La cittadina è suddivisa in sette contrade che sono poi le fazioni che scenderanno in pista per contendersi l’ambito drappellone.
Per il 2020 le contrade del palio di Buti affronteranno il canapo il 19 gennaio, come tradizione vuole: la prima domenica che segue Sant’Antonio Abate, protettore degli animali.
I festeggiamenti e gli eventi cominciano due settimane prima della manifestazione e sarà assolutamente un periodo dove per le vie del paese si respirerà passione, emozione e attesa per la nuova corsa. Il programma è pieno di incontri, cene, rievocazioni storiche e non può certamente mancare l’aspetto religioso della manifestazione. Per sapere tutto sul programma delle settimane precedenti al palio di Buti visita il sito ufficiale.
Le contrade: le zone e i loro colori
Pievania (azzurro crociato di bianco): contrada che comprende il centro storico di Buti, la piazza principale e la Chiesa Pievania.
San Francesco (giallo nero): si tratta di una delle più grandi contrade. Essa comprende nel suo territorio la chiesa e Piazza San Francesco.
San Nicolao (bianco nero): piccola, ma agguerrita contrada che occupa la zona sud-ovest del centro.
San Rocco (bianco rosso): occupa il sobborgo medioevale dove si trova anche la Villa Medicea.
Ascensione (verde nero): si trova nella parte alta del paese, quella che da verso il Monte Serra, comprende anche l’omonima chiesa dell’Ascensione.
La Croce (rosso nero): è la più grande e più giovane contrada butese. Si estende dal paese tra il Cimitero e Cascine di Buti.
San Michele (rosso verde): regina delle sfilate storiche, questa piccola contrada si trova nella zona chiamata Castel di Nocco, a cavallo tra Buti e Vicopisano.
La giornata del Palio
La mattina della gara i contradaioli assistono alla Santa Messa dei Cavallai seguita poi dalla tradizionale “colazione” a base di trippa e vino nelle numerose osterie del borgo.
A metà mattinata, le vie di Buti si coloreranno e si animeranno grazie alla magnifica sfilata storica da parte delle contrade. Il corteo attraverserà il paese per poi giungere al sagrato del Duomo dove verranno benedetti sia i cavalli che i fantini prossimi alla corsa del pomeriggio.
Alle 14 è palio! Lo scenario è la strada: un tracciato di circa 750m ricavato dalle strade di Buti, appositamente protetto e recintato. Il campo di gara dispone anche di tre tribune dove è possibile sedersi e di tre schermi giganti dalla quale si può seguire l’intera gara.
La carriera si suddivide in tre “batterie”: le sette contrade vengono suddivise in tre gruppi, i vincitori della batteria andrà poi a disputare l’agognata finale. I cavalli vengono sorteggiati per correre la prima e la seconda batteria. L’ultimo cavallo sorteggiato è destinato a correre la terza batteria insieme alle contrade arrivate seconde nel corso delle due gare precedenti.
Il palio è storia, cultura ed emozione, ma soprattutto il palio è passione!