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A circa due ore a sud-ovest di Roma si trova il pittoresco borgo collinare di Sermoneta. Questo borgo medievale perfettamente conservato vanta un castello e le sue mura difensive originali. Inoltre è a soli quindici minuti dal Giardino di Ninfa, definito uno dei più belli del mondo. Scopriamo cosa vedere e fare in questo autentico borgo del Lazio centrale.
L’eredità Caetani
Il nome Sermoneta deriva probabilmente dal suo predecessore, l’insediamento romano di Sulmo citato da Virgilio nell’Eneide. La maggior parte di ciò che vediamo oggi, comprese le aggiunte al castello e alle mura fortificate, può essere attribuita alla famiglia Caetani nel periodo tra il XIII e il XV secolo.
Il monumento più famoso di Sermoneta: il Castello Caetani
Sebbene il magnifico castello di Sermoneta porti il nome della famiglia Caetani, in realtà, le sue origini risalgono agli Annibaldi degli inizi del 1200. Nel 1499 Papa Borgia Alessandro VI scomunicò i Caetani e il castello passò ai Borgia. Costruirono le mura difensive e trasformarono il castello in una vera fortezza militare. La Chiesa di San Pietro dove furono sepolti i membri della famiglia Caetani fu completamente distrutta dai Borgia, completamente eliminando ogni traccia del dominio Caetani. Ma il dominio dei Borgia non durò a lungo perché appena sei anni dopo, alla morte del Papa, i Caetani furono reintegrati come signori di Sermoneta. Dal 1977, insieme al Giardino di Ninfa, il castello appartiene alla Fondazione Roffredo Caetani.
Oggi si può ammirare gli affreschi originali di creature mitologiche nelle Camere Pinte risalenti al 1470. Una visita guidata dura circa un’ora ed è disponibile nei fine settimana (con poche eccezioni). Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale della Fondazione Caetani.
Da vedere nel centro storico
La Cattedrale di Santa Maria Assunta è una chiesa del XII secolo dall’aspetto gotico. La sua caratteristica più evidente è sicuramente il campanile romanico e all’interno conserva affreschi del XIV e XV secolo. Il Museo Diocesano contiene pezzi preziosi provenienti da chiese vicine e manufatti della Confraternita Battente, una confraternita nota per l’autoflagellazione e altri metodi di tortura.
Tra gli altri edifici religiosi si segnala la chiesa cinquecentesca di San Giuseppe, recentemente restaurata, dedicata al santo patrono del paese. Non lasciare il borgo senza fermarti alla Chiesa di San Michele Arcangelo del XII secolo. L’interno, comprensivo di numerosi affreschi, è stato meticolosamente restaurato.
Uno degli edifici più caratteristici del centro storico di Sermoneta è la Loggia dei Mercanti, un corridoio di arcate costruito nel 1446 da Onorato Caetani. Un tempo fungeva da municipio ed è ancora oggi utilizzato per varie funzioni.
Nei dintorni
A soli quattro chilometri da Sermoneta, puoi visitare la splendida Abbazia cistercense di Valvisciolo. La sua storia esatta è alquanto incerta ma è probabile che sia stata costruita prima dell’anno 1000 d.C. e che i monaci Basiliani o forse i Cavalieri Templari se ne impossessassero prima dei Cistercensi. Oltre al chiostro, alla cappella e ai giardini c’è anche un piccolo museo.
Proseguendo su Via Ninfina per pochi chilometri si arriva al famoso Giardino di Ninfa. Sempre parte della Fondazione Roffredo Caetani, il giardino è stato nominato uno dei più belli e romantici del mondo. Dagli antichi edifici, statue, ponti e persino una chiesa millenaria all’incredibile varietà di alberi e piante, non ti pentirai di averlo incluso nel tuo itinerario. Si consiglia di controllare il sito ufficiale per le date di apertura e le prenotazioni.
Consigli per la visita
La stazione ferroviaria più vicina a Sermoneta è Latina e da lì puoi prendere un autobus (tranne la domenica) per Sermoneta. Per visitare i dintorni il mezzo migliore è l’auto.
Se vuoi entrare davvero nello spirito del borgo, visitalo nel mese di gennaio per l’annuale sagra della polenta che coincide con la festa di Sant’Antonio Abate. La polenta è il piatto tipico di eccellenza di Sermoneta e viene tipicamente servita con la salsiccia su un tagliere di legno.