Taormina, 29 agosto 2017 – Sarà l’Orchestra filarmonica della Calabria, diretta dal maestro Filippo Arlia e con il pianista Nico Fuscaldo, la protagonista del secondo evento di Mythos Opera Festival al Teatro Antico di Taormina. Dopo il grande successo delle Stelle della lirica, che ieri sera ha incantato il numeroso pubblico della suggestiva location con 12 artisti che si sono esibiti nelle più belle arie di tutti i tempi, l’appuntamento è per domani, alle 21, con “Sinfonie d’estate”.
Filippo Arlia, classe ’89, considerato dalla critica internazionale uno dei più brillanti e versatili musicisti italiani della sua generazione, ha esordito giovanissimo come solista sulla scena internazionale e vanta già numerose, prestigiose esibizioni all’estero (Carnegie Hall, Mary Flager Cary Hall di New York, la Sala “Rachmaninov” di Mosca…). Al pianista e direttore d’orchestra statunitense George Gershwin sarà dedicata l’esibizione di domani sera, durante cui saranno eseguiti, tra gli altri, “Quadri da un’esposizione”, la composizione per pianoforte più famosa di Modest Petrovič Musorgskij (e che sarà il tema del prossimo disco di Filippo Arlia, qui presentato in anteprima), “L’uccello di fuoco” di Igor Stravinsky e “Totentanz” di Franz Liszt.
Nel corso della serata – come già avvenuto a Siracusa per una delle repliche di Carmen, quella dedicata a Giordana Di Stefano, la giovane di Nicolosi uccisa dall’ex quasi 2 anni – ci sarà un “posto occupato”, ovvero un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava infatti un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Un posto ancora riservato a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.
Il maestro Filippo Arlia sarà anche il direttore dell’ultimo appuntamento di Mythos Opera Festival in programma giovedì 31 agosto alle 21,30 quando, al Teatro Antico di Taormina, sarà messo in scena un allestimento kolossal di “Aida” di Giuseppe Verdi con la regia di Enrico Stinchelli e un cast prestigioso.