La Skyway del Monte Bianco: al cospetto della cima più alta d’Europa

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Quindici minuti per arrivare al cospetto della cima più alta d’Europa. Non è uno scherzo, è il tempo che ci vuole per percorrere i due tratti della Skyway del Monte Bianco, la nuova funivia che da Courmayeur sale fino ad arrivare di fronte alla cima più alta d’Europa. Aperta da un paio d’anni, questa meraviglia della tecnologia tutta italiana è l’alternativa comoda e adatta a tutti ad una scarpinata fattibile solo da alpinisti esperti.

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La Skyway del Monte Bianco

L’emozione è tanta, soprattutto quando la cabina comincia a girare su se stessa. Le cabine, infatti, offrono agli occupanti una vista a 360° sulla vallata e sulle montagne circostanti. Il panorama è incredibile, si va dal verde della vallata di Courmayeur al grigio del ghiacciaio, al bianco accecante della neve perenne.

Il percorso verso la vetta è diviso in due tratte. La prima si ferma verso i 2.200 metri d’altitudine, in una stazione dove si trova tutto l’occorrente per trascorrere una giornata di relax: un negozio con souvenir e attrezzature per alpinismo, bar, ristoranti, una cantina per la degustazione di vini d’alta quota, un giardino botanico, un cinema, un parco giochi e una terrazza panoramica dove accoglienti sdraio permettono di crogiolarsi al sole dopo aver pranzato con dell’ottima polenta concia. Per le aziende vi sono anche spazi dove organizzare eventi, in una location di sicuro impatto.

Ancora pochi minuti e siamo su, in alto, davanti ad una vista che toglie il fiato. Ma forse il fiato manca veramente! A 3.466 mt, infatti, l’aria è rarefatta, le gambe sembrano di cemento, il cuore batte forte. La vertigine dura un attimo, giusto il tempo di adattarsi alla nuova altitudine, e lascia il posto alla meraviglia.

Una rampa di scale porta alla terrazza panoramica, circolare, che ti permette di osservare la cima più alta d’Europa da vicino, la si può quasi “toccare”, almeno con l’immaginazione. Il Monte Bianco è lì di fronte a noi, maestoso ed imponente. Le nuvole lo svelano e lo nascondono, veloci, spinte da un vento costante. Siamo circondati dal bianco delle cime innevate e inondati di luce. Impossibile tenere gli occhi aperti senza occhiali da sole, impossibile non sentirsi vicini al divino, qualunque esso sia per noi. La bellezza che si offre ai nostri occhi è tale che non ci accorgiamo più del freddo pungente. È fine luglio e ci sono 0 gradi!

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Ubriachi d’altitudine e di splendore, con un comodo ascensore scendiamo fino a raggiungere un tunnel che in piano collega la struttura della funivia al Rifugio Torino, totalmente rinnovato, dove ci rifocilliamo con una cioccolata calda ed una fetta di torta. Il rifugio è pieno di alpinisti, che ben più di noi si sono meritati le calorie della merenda. Approfittiamo comunque delle golosità proposte. La montagna, si sa, mette fame!

È ora di scendere e tornare alla realtà. Lasciamo questo luogo magico con gli occhi pieni di gioia, certi di aver assistito al meraviglioso spettacolo della natura nel suo pieno potenziale. In pochi minuti siamo di nuovo al parcheggio che dista poco dal centro di Courmayeur, da dove tutto è cominciato. Perché non chiudere in bellezza con una vasca in centro ed un buon aperitivo?

Articolo e foto di: Elisabetta Terzariol