Home » Le spiagge e grotte segrete di San Felice Circeo

In rare occasioni, i viaggiatori hanno la piacevole sorpresa di trovarsi in acque inesplorate; in luoghi sconosciuti e ancora da scoprire dalle masse. Di solito, raggiungere questi luoghi segreti richiede uno sforzo maggiore, ma alla fine ne vale quasi sempre la pena. C’è un tratto di costa non lontano da Roma tra Sabaudia e San Felice Circeo che è proprio questo: un paradiso segreto e mozzafiato.

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©Marco Buonocore, parcocirceo.it

Questo tratto è situato all’interno del Parco Nazionale del Circeo, per gli amanti della natura di cose da fare ce ne sono davvero tante. Questo articolo è orientato alla scoperta del tratto segreto di costa e grotte che si trovano tra Torre Paola e San Felice Circeo. Naturalmente, il motivo per cui è ancora un po’ segreto e scarsamente affollato è che la maggior parte dei punti possono essere raggiunti solo via mare. Ed è qui che inizia l’avventura!

Noleggiare un kayak (se non ne avete uno proprio) o anche un gommone da uno dei numerosi stabilimenti nei pressi di San Felice Circeo è il vostro primo passo. Partendo dalla zona di San Felice Circeo, la prima torre che vedrai è la Torre Fico, risalente al XVI secolo (anche se ricostruita in un secondo momento).

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©Marco Buonocore, parcocirceo.it

A pochissima distanza dalla Torre Fico, troverete la prima grotta, la Grotta del Presepio e la spettacolare Grotta delle Capre. In questo momento, l’attuale grotta è chiusa ma le acque circostanti, ovviamente, non lo sono. Come il nome suggerisce, questa grotta segreta fu utilizzata dai pastori in un lontano passato. Tieni gli occhi aperti perché a poca distanza c’è un’altra grotta: la Grotta dell’Impiso.

Segue la Grotta del Fossellone dove i Neanderthal hanno lasciato tracce della loro esistenza sotto forma di strumenti e resti di animali.

La Torre Cervia, costruita contemporaneamente alla Torre Fico, è il punto successivo di riferimento mentre si rema attraverso le acque turchesi cristalline. Ti imbatterai in Punta Rossa e le sue rocce scoscese sparse lungo la costa. L’acqua qui è assolutamente incontaminata.

Segue la Grotta dei Prigionieri che, fortunatamente, è rivestita di ciottoli bianchi lisci. Prende il nome da un soldato che trovò rifugio qui durante la Seconda Guerra mondiale, questa grotta ha due livelli e alcuni “monumenti” improvvisati che i visitatori hanno lasciato come dediche.

Ultimo ma non meno importante, per concludere la vostra avventura è la Grotta Breuil e infine la Torre Paola.

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©Assunta Maria Tognoni, parcocirceo.it

Sarebbe negligente non menzionare la Grotta Guattari che in realtà si trova dall’altra parte di San Felice Circeo. Fu scoperta per caso da alcuni lavoratori nel 1939 quando scoprirono i resti dei nostri antenati, i Neanderthal, risalenti a circa 75.000 anni fa.

Se sei un esperto kayak o barcaiolo, puoi allungare la tua avventura fino a raggiungere l’arcipelago delle Isole Pontine e l’isola di Zannone.

Le possibilità sono davvero infinite! La tua avventura ti aspetta!