Home » La Strada delle Abbazie a Milano

Milano, città di fama internazionale, capitale della moda e dello shopping. Ma non solo. Il capoluogo lombardo, ed i suoi dintorni, possono essere riscoperti sotto molteplici punti di vista: dall’esplorazione storica, architettonica e artistica, ma perché no, anche religiosa. Tutto dipende da voi, viaggiatori e turisti dai mille interessi. Scopriamo la Strada delle Abbazie!

La Strada delle Abbazie: un percorso ciclo-turistico

Vi propongo un tour che vi permetterà di allontanarvi gradualmente dal caos della città trascorrendo una tranquilla mattinata o uno spensierato pomeriggio nelle sue immediate vicinanze. Si tratta di una realtà nuova ed alternativa, inaugurata il 1º settembre 2013 dal settore Turismo della Provincia di Milano e dal Servizio per la Pastorale del turismo e i pellegrinaggi dell’Arcidiocesi di Milano, Strada delle Abbazie; un percorso ciclo-turistico, percorribile anche in macchina, istituito con l’intento di promuovere un patrimonio ecclesiastico di notevole rilevanza, seppur purtroppo sconosciuto ai milanesi stessi.

Lombardia-itinerario-sette-abbazieSette sono i capolavori in mattoncini rossi, di epoca medioevale e successive, realizzati dagli ordini monacali,  ed ancor oggi da loro rivitalizzati, che costellano un paesaggio caratterizzato da rogge e risaie, canali e fontanili ma anche mulini, strade di campagna e grandi cascine.

I siti di interesse si inseriscono infatti in un cammino prevalentemente rurale, che snodandosi nella zona meridionale della provincia di Milano, costeggia inizialmente i Navigli, e prosegue all’interno del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud, i cui 46.300 ettari sono stati bonificati, a partire dal 1990 proprio dai monaci. “Cento monaci in cento chilometri” può infatti essere considerata la frase rappresentativa di questi territori.

Punto di Partenza

L’itinerario comincia a pochi passi dal centro storico di Milano, dalla Chiesa di San Pietro in Gessate, un progetto del XV secolo di Guiniforte o Pierantonio Solari, aggiornato negli anni, contenente preziose testimonianze della pittura lombarda dell’epoca, tra le quali, degni di nota, sono gli affreschi con le storie di Sant’Ambrogio della Cappella Grifi, realizzati da Bernardino Butinone e Bernardo Venale.

Chiesa di San Lorenzo in Monluè

Da questa prima tappa in poi diverse sono le opzioni offerte dall’itinerario. Il percorso ciclo-turistico comprende varie direzioni ed è suddivisibile in tappe, fino ad un massimo di 25 km. La migliore soluzione, se siete in visita al capoluogo ma volete assaggiare il territorio circostante in qualche ora, vi farà proseguire per altre tre tappe. La prima prevede di procedere verso l’antichissimo territorio di Mons luparium, o Monte dei Lupi (ubicato nella periferia est della città), dove all’interno della grangia, un borgo agricolo caratteristico, sorge la Chiesa di San Lorenzo in Monluè, eretta nel 1267 dall’ordine religioso degli Umiliati di Santa Maria di Brera. Qui, se vi fermate per pranzo, potete gustare la cucina tipica milanese all’Antica Osteria Monluè, un’elegante cascina in stile retrò.

L’Abbazia di Chiaravalle

Chiaravalle-abbazie-lombardiaL’Abbazia di Chiaravalle, situata nel Parco Agricolo Sud, tra il quartiere Vigentino e Rogoredo, si posiziona seconda nel percorso. Fondata nel decennio seguente il 1150, da Bernard de Fontaine (altresì conosciuto come Bernardo da Chiaravalle, monaco, abate e telogo francese appartenete all’ordine cirtencense), l’essenziale struttura in cotto, a croce latina, visse dapprima un periodo in funzione di centro di preghiera, estendendo poi l’attività ad azienda agricola.

Gli interventi successivi, comprendenti la maestosa Torre campanaria del Pecorari ed il portico del XVII, accompagnano i cicli di pitture di Bernardino Luini (“La Madonna della Buonanotte”), dei Fiammenghini nel transetto della chiesa, e nel capitolo sul lato est, i graffiti raffiguranti la Milano di un tempo, attribuiti al Bramante.

Chiaravalle, oltre alle sue bellezze artistiche, offre un ampia gamma di prodotti, realizzati dai monaci stessi, in vendita alla Bottega dei Monaci: un preparato di Aloe miele, marmellate, confetture, dolci, salse, crostini ed erbe aromatiche potranno deliziare il vostro palato se vi concederete all’esperienza.

l’Abbazia di Viboldone

Viboldone-lombardia-abbazieChiude la proposta un gioiellino della frazione di San Giuliano Milanese, l’Abbazia di Viboldone, struttura dove, come per le precedenti, il mattone rosso domina alla vista. Completata nel 1348 dall’ordine religioso degli Umiliati, formato da monaci laici dediti alla preghiera ed al lavoro, oggi è abitata da una comunità di monache benedettine che si dedicano prevalentemente all’affascinante opera di restauro di codici e libri antichi.

La chiesa, intitolata a San Pietro, è l’unica struttura originale: sorprende l’interno per la preziosità degli affreschi di influenza giottesca, considerati tra i più interessanti dell’Italia settentrionale del secolo XIV.

Questo originale tour, culturale, naturalistico ed enogastronomico non termina qui; altre tre rilevanze, la Basilica di Santa Maria in Calvenzano, l’Abbazia di Mirasole  e l’Abbazia di Morimondo offrono un’ottima occasione di visita per chi tra di voi vorrà ancor più allontanarsi dalla città ed inoltrarsi nella campagna.

Per altre info, consulta il sito ufficiale.

Copyright foto 1: partecipami.it; Copyright foto 2 e 3: Sara F. Zanini