Un itinerario in provincia di Teramo: la Strada del Vino Controguerra

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La regione d’Abruzzo si è affermata negli ultimi tempi. Conosciuta per i suoi paesaggi mozzafiato dalle montagne al mare, la sua gente amichevole, la cucina deliziosa e anche… i suoi vini. Gli itinerari di degustazione stanno diventando sempre più popolari e la provincia di Teramo è particolarmente nota per i suoi borghi collinari circondati da vigneti. In questo articolo ti porteremo sulla Strada del Vino Controguerra.

I Vini di Teramo

In Abruzzo, e in tutta Italia per quanto riguarda, il Montepulciano d’Abruzzo DOC regna sovrano. Sulle colline Teramane, dal 2003 è riconosciuto il Montepulciano Colline Teramane DOCG.

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Controguerra è diventato un vino DOC nel 1996. Con questa etichetta sono coltivati esclusivamente in 5 comuni riconosciuti della provincia di Teramo  un’ampia varietà di vini rossi, bianchi e spumanti. Cabernet, Ciliegiolo, Novello, Pinot Nero, Merlot, Passerina, Chardonnay, Malvasia, Passito Bianco, Riesling e Spumante per citarne alcuni!

Prima tappa: Colonnella

Il nostro viaggio inizia nel piccolo paese di Colonnella (a pochi chilometri nell’entroterra dalla costa Teramana). Ad un’altitudine di 300 metri, offre una bellissima vista panoramica sulla zona circostante.

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Il centro storico risale al medioevo anche se la maggior parte dei monumenti risalgono al XVIII e XIX secolo. È famoso soprattutto per la sua Scalinata, un’imponente scalinata nel centro storico costruita tra gli anni ’20 e ’30. Sono inoltre visitabili due cisterne romane.

Controguerra: il cuore della produzione

Controguerra ha conservato gran parte del suo antico passato ed è anche un grazioso borgo collinare. Il suo Torrione risale al XIII secolo ed è un vero simbolo della città.

Le chiese più antiche sono la Chiesa dell’Icona (1600) con uno splendido affresco e la Chiesa di San Rocco risalente al XVI secolo. Oltre al suo vino, Controguerra è noto anche per il suo olio d’oliva di alta qualità.

Ancarano: terra degli dei

Si dice che il nome Ancarano derivi dalla dea Ancaria venerata dai Piceni che occuparono questo territorio quasi 3000 anni fa. Il centro storico conserva ancora le mura e le porte originali risalenti al IX secolo. Diverse le chiese da visitare tra cui la Madonna della Pace (campanile originale ancora in piedi) e la Madonna della Misericordia (XV-XVI secolo).

Come accompagnare i vini: i piatti tipici

La cucina abruzzese è genuina e gustosa e alcuni piatti da provare in assoluto sono la pasta alla chitarra fatta in casa condita con pomodoro con le pallottine (polpette) o cacio e pepe. Teramo è famosa soprattutto per le scrippelle che sono una sorta di crepe servite sia come lasagne (o timballo in questa zona) che arrotolate e servite in brodo (scrippelle ‘mbusse). Tra i piatti di carne non possono assolutamente mancare gli arrosticini di carne di maiale, agnello, capra, e persino di pesce sulla costa.

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Copyright Foto: 1) Comune di Controguerra; 2) Wikimedia Commons

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