Trekking e non solo….. lungo Il Sentiero degli Dei

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Il Sentiero degli Dei, chiamato così in seguito ad una leggenda secondo cui vi fu il passaggio delle divinità greche per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull’isola de Li Galli, è uno degli itinerari escursionistici più affascinante del Mediterraneo, in particolare della Costiera Amalfitana.

La storia del Sentiero

Sicuramente noto sin dall’antichità come unica via di comunicazione, in cui avevano luogo diversi traffici commerciali tra cui anche quelli di crusca, carbone, latte, spezie, tessuti, ceramiche, vini e oli tra Positano, all’epoca colonia ellenica e l’altopiano di Agerola.

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Inoltre, leggende popolari narrano di come il sentiero sia stato utilizzato da briganti e malviventi che qui trovarono rifugio e sicurezza per l’inaccessibilità del luogo. È stato per secoli l’unica strada che collegava i borghi della Costiera Amalfitana.

Da dove si parte

Il sentiero, lungo 7,8km e dalla durata di circa 4 ore, collega Agerola a Nocelle, una frazione di Positano sul Monte Pertuso. Una volta giunti ad Agerola, nella piazzetta c’è un info point, in cui poter prendere la guida e la mappa sul Sentiero degli Dei, nonostante tutto il percorso sia contrassegnato dalla segnaletica bianca e rossa ed è praticamente impossibile perdersi.

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Il percorso ha inizio da Bomerano (632 m), da cui già si possono ammirare i primi scorci panoramici. Si prosegue poi, attraverso una precipitosa discesa verso la Grotta Biscotto (528 m), da cui sgorga una sorgente di acqua potabile e inoltre, sono ben visibili dirupi e precipizi, profondi oltre 200 metri, che si perdono nel vuoto.

Il “pistillo”

Successivamente, in prossimità di essa, vi sono antichi insediamenti rupestri ricavati direttamente nella roccia, sospesi a picco, testimonianze di incursioni saracene. Si prosegue camminando tra panorami mozzafiato tra cui non potrà passare inosservata una delle case meglio conservate, composta da blocchi in pietra e una base rocciosa da cui si innalza una guglia calcarea nota come il “pistillo”. In seguito, alcuni gradini salgono a un bivio: a destra si può seguire una variante alta, ma il nostro itinerario segue a sinistra l’indicazione Positano/Praiano/Nocelle.

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Qui il paesaggio cambia decisamente scenario e si aprono ampie vedute panoramiche con l’isola di Capri, la parte finale della penisola dei monti Lattari e gli isolotti dei Galli. Dal colle ha inizio un sentiero che porta fin giù all’abitato di Praiano. Prima di raggiungere Positano attraverserete una incredibile successione di pareti e grotte, terrazzamenti coltivati e ruderi di antiche abitazioni, tratti boscosi e belvedere sospesi sulla costa. Inoltre, resterete affascinati da ruderi di antiche case, che richiamano al mondo arabo mediterraneo.

La macchia mediterranea

Ci si trova completamente immersi nella macchia mediterranea e circondati da corbezzolo, erica, mirto, finocchietto; quando però si entra nei boschetti, è come ritrovarsi in un altro luogo, i profumi sono quelli tipici del sottobosco e tra gli alberi spiccano il castagno e l’acero.

In questi luoghi, la gente, soprattutto gli anziani, vive e lavora in sintonia col paesaggio naturale: chi raccoglie frutta dai campi coltivati a terrazzo; chi trasporta sulle spalle nuove sementi da piantare; chi, a dorso di mulo o cavallo, raccoglie e trasporta la legna; chi ancora trasporta taniche d’alluminio contenenti latte fresco di capra, percorrendo due volte al giorno l’intero percorso.

Successivamente troverete un terrazzino da cui poter godere uno tra i panorami più belli, incantevoli: una variopinta cascata di case aggrappate sui costoni della montagna che declassano vertiginosamente fin giù alla bianca marina: Positano.

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Arrivando al chiosco

Dopo gli ultimi tornanti caratterizzati da rocciosi saliscendi attraverso piante di fico d’india, il sentiero incontra le prime case di Nocelle (420 m), qui sarete accolti dal “Chiosco del Sentiero degli Dei”, un caratteristico luogo di ristoro che richiama sia i sapori che i colori della Costa Amalfitana, in cui potrete rinfrescarvi e dissetarvi grazie ad una spremuta di limone Costa d’Amalfi, gustandola anche standovene seduti sulla terrazza panoramica.

Purtroppo o per fortuna per i più audaci il sentiero non termina qui, infatti per proseguire verso Positano vi sono due opzioni:

1. Scendere lungo 1680 scalini per arrivare nella località Arienzo e proseguire per circa 1,5 km a piedi verso Positano.

2. Prendere un bus locale per arrivare a Positano

Per chi dovesse scegliere di scendere lungo i circa 1700 gradini, una volta arrivati giù sulla strada principale di Arienzo è possibile proseguire a piedi lungo la SS163 verso Positano, oppure se è estate vi consigliamo di affrontare altri 300 gradini e scendere sulla spiaggia di Arienzo e concedervi qualche istante di relax.

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E qui termina il percorso, ma non il nostro incontro con un vissuto storico che si preserva da secoli, in cui sembra che il tempo non sia mai trascorso. Un frammento di natura giunto intatto fino ai nostri giorni con un patrimonio storico e culturale che continua ad affascinarci.

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Articolo di: A. Iasevoli

1 commento su “Trekking e non solo….. lungo Il Sentiero degli Dei”

  1. In questi giorni ci sono stato anche io ed ho visto cosa assurde, gente che si faceva male perchè non attrezzata, gente con scarpe con le zeppe e chi più ne ha più ne metta….quando si effettuano queste escursioni, facili o difficili che siano non bisogna mai andare senza nessun tipo di organizzazione perchè veramente si rischia grosso, prima di partire è necessario studiare il sentiero (se non lo si conosce) capire cosa portare con se e capire come muoversi una volta arrivati sul posto.

    Detto ciò lascio la descrizione della mia giornata sul Sentiero degli Dei

    A Bomerano, una piccola frazione di Agerola, e abbiamo parcheggiato nelle strisce bianche, vicino alla casa dell’acqua. Se non lo trovate, vicino allo stadio si può parcheggiare a 5 euro tutto il giorno.

    Abbiamo fatto il sentiero numero 1. Dalla piazza in direzione Positano. Attrezzatevi bene, con acqua, scarpette adatte, crema solare se temete di scottarvi, un giubbino visto che nei tratti coperti di alberi da molto fresco. Non lo consiglio a bambini molto piccoli.

    Il percorso è scavato tra le rocce, dal passaggio negli anni dei tanti muli usati per il trasporto delle merci. È un po’ accidentato, pietre, radici, fondo molto sconnesso… Ma la vista, vi ripaga del lavoro fatto. Un vero spettacolo. Si vedono tutte le coltivazioni a terrazza di un verde così rilassante, fiorellini di ogni genere, i famosi mili, le caprette e ovviamente il mare nei suoi straordinari colori. Si vede Praiano in tutte le angolature.

    Ci sono diversi posti panoramici dove fermarsi a fare foto e un paio di tavoli, con una vista spettacolare, dove mangiare un panino. Pian pianino si arriva a Nocelle. Troverete un piccolo localino per una sosta. Se volete qui potete prendere un pulmino che vi porta a Positano, e costa 1 euro. Oppure continuare la discesa fino a Positano con i gradini. Un tratto di strada è chiuso edocete percorrere la strada carrabile.

    Vedrete Positano avvicinarsi sempre di più, con un panorama bellissimo. Siamo arrivati alla spiaggia di Positano e ci siamo riposati un po’. Per il ritorno: potete prendere un pullman della Sita da Chiesa nuova, sulla statale, e arrivare ad Amalfi. Poi qui prendere un pullman fino a Bomerano, il tutto costa 2 euro a tratta.

    Noi abbiamo optato per l’aliscafilo fino ad Amalfi 8 euro, e poi il pullman fino a Bomerano. Calcolate che in tutto farete a piedi 15 kilometri. Per me ne cale la pena.

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