Vacanza Green: L’Orto Botanico di Padova tra antichità e scienza

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“L’Orto Botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra natura e cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia.”

Con queste motivazioni il Comitato del Patrimonio dell’umanità (World Heritage Committee) ha inserito l’Orto Botanico di Padova nel Patrimonio mondiale UNESCO come bene culturale.

L’Orto Antico

Come scritto, l’Orto è il più antico al mondo e l’unico che ha mantenuto la stessa ubicazione e architettura dalla sua nascita, avvenuta nel 1545.
La sua funzione era la coltivazione di piante medicinali che in quell’epoca costituivano la grande maggioranza dei “semplici” ossia di quei medicamenti che provenivano direttamente dalla natura. Per questo motivo i primi orti botanici vennero denominati “giardini dei semplici”.

All’epoca della fondazione dell’orto, la cura delle malattie era molto “empirica “. Ci si affidava al medico, identificato spesso dal popolo come un mago stregone che prescriveva salassi e l’assunzione di bevande a base di erbe medicinali.
Era facile sbagliare l’identificazione delle piante usate in terapia dai celebri medici dell’antichità che erano i punti di riferimento di questa disciplina: primo fra tutti Galeno, medico dell’ antica Grecia che tra il II e III secolo dopo Cristo, compose rimedi medicamentosi “personalizzati” miscelando vari estratti di erbe e sostanze in concentrazioni opportune.
Fu il precursore del farmacista il cui lavoro preminente fino al 1930 fu quello della preparazione in farmacia o nel suo laboratorio nel retro del negozio di prodotti medicinali su indicazione del medico.
Avete presente le antiche farmacie con quei meravigliosi vasi contenenti varie specie di erbe?

orto botanico-padova-erbe

Il primo “custode” dell’Orto Botanico – ad oggi si chiama PREFETTO – istituì un horto medicinale facendo coltivare circa 1800 specie di piante, proprio per permettere agli studenti di farmacia di imparare “sul campo” a riconoscere le piante medicinali.
All’entrata del giardino veniva consegnato loro un foglio con una piantina divisa in 4 settori con il posizionamento delle varie piante prive del loro nome.
I futuri farmacisti, per dimostrare la loro competenza, dovevano scrivere i nomi scientifici corrispondenti alle singole specie. Non facile.
L’orto era arricchito da piante provenienti da diverse parti del mondo, che per la loro rarità e il costo delle medicine che da esse si ricavavano, era oggetto di continui furti.
Per questo motivo, attorno al quadrato che componeva l’orto antico suddiviso a sua volta in 4 quadrati piu’ piccoli e inscritto in una corona circolare, venne eretto un muro di protezione.
Le specie vegetali provenivano per lo più dai paesi dove la Serenissima Repubblica di Venezia aveva i suoi possedimenti, ossia fino a Costantinopoli.

Anche per questa ragione Padova ha avuto un ruolo privilegiato nell’introduzione e studio della botanica. Bisogna dire che al momento della creazione dell’Orto Botanico, Padova era già famosa nel mondo per il suo Ateneo dove si studiava l’applicazione medica e farmacologica delle piante.

Proprio in questi giorni l’Universita’ di Padova – il Bo – festeggia i suoi 800 anni di vita. Fondato nel 1222 è da sempre considerato tra i più antichi e prestigiosi atenei del mondo.
Includetelo nella vostra visita.
Per chi fosse interessato, ecco 2 siti di riferimento:

www.800anniunipd.it
Il Bo Live

Alberi- Collezioni- Ambienti

L’Orto Antico ospita una grande varietà di piante suddivise per categorie e specie: 3500 specie diverse rappresentano una parte significativa del mondo vegetale.
Sono presenti “alberi storici” il più antico dei quali è la Palma di San Pietro messa a dimora nel 1585, un ginkgo del 1750 e una magnolia del 1786.

orto botanico-padova-pink lotus flower


Le piante sono divise anche per collezioni tematiche in base a caratteristiche comuni pur non appartenendo alla stessa specie: le piante insettivore, le piante medicinali e velenose, le piante dei Colli Euganei e rare e le piante introdotte.
Molto interessante anche la ricostruzione degli ambienti naturali dove crescono le piante:
macchia mediterranea, roccera alpina, ambiente d’acqua dolce, piante succulente, serra tropicale detta anche serra delle orchidee.

Il Giardino della Biodiversità

Una parte particolarmente spettacolare dell’Orto Botanico di Padova è il Giardino della Biodiversità, costruzione moderna, minimalista che presenta dentro alcune serre, ambienti terrestri che simulano le condizioni climatiche delle diverse aree del pianeta: all’interno di ogni area vedrete le piante che caratterizzano quel particolare bioma.
Vi renderete conto immediatamente della ricchezza o della povertà presenti in ognuna di queste fasce climatiche.
1300 specie sono presenti nella Zona tropicale, zone sub aride, nelle zone temperate e in quelle aride.
Un viaggio ideale attraverso la vegetazione della Terra: dall’America all’Africa, al Madagascar all’Asia, all’Europa Temperata all’Oceania.

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All’esterno del giardino delle biodiversità, i laghetti delle piante acquatiche, molto spettacolari!

Per prepararvi alla visita dell’Orto e per conoscere meglio le piante che incontrerete nel percorso, comunque ricco di pannelli illustrativi e interattivi, vi consiglio il sito:

www.ortobotanicopd.it

Articolo di: C. La Rocca