Itinerario di viaggio in bici: cicloturismo in Friuli Venezia Giulia

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Un giro in bicicletta. Bello, ecologico e salutare. E se fosse molto più che un giro? Se fosse addirittura una vacanza intera? Ecco un itinerario di viaggio in bici nel Friuli Venezia Giulia, regione che ha molto da offrire ai ciclisti o semplicemente ai turisti che hanno voglia di fare un giro nella natura muniti di ruote. Andiamo a scoprire il cicloturismo friulano!

Viaggio in bici nel Friuli

La morfologia del Friuli Venezia Giulia, così splendidamente variegata, sembra un palese invito a godere delle meraviglie della sua incontaminata natura e a lasciarsi andare al benessere con la brezza tra i capelli.

Una molteplicità di panorami mozzafiato dalle mille sfaccettature è accessibile e “a portata di piede”, pedalata dopo pedalata. Dal paradisiaco mare della costa triestina alle dolci colline del Carso goriziano, dall’incanto dei laghi e di zampillanti cascatelle alla imperturbabile tranquillità delle spettacolari Alpi Giulie, dalla ammaliante ricchezza storica di Palmanova e Aquileia agli infiniti colori degli scorci del Collio.

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I percorsi

Ben 409 percorsi cicloturistici attraversano capillarmente l’intero territorio. Essi si snodano tra qualsiasi tipologia di terreno (asfalto, pista ciclabile, strada sterrata) facilitando la percorrenza dei tragitti anche alle persone poco allenate. Infatti, in tutto il Friuli è stato avviato un interessante progetto per fornire incentivi a un settore in forte crescita: le biciclette a pedalata assistita. Grazie al coinvolgimento di numerosi partner istituzionali e commerciali, nonché alla partecipazione di numerose strutture ricettive, ora è possibile spostarsi tramite le bici elettriche (e-bike) tra Aquileia, l’Abbazia di Rosazzo, Cormòns, Duino, Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Grado, Monfalcone e Palmanova. Queste bici danno la sicurezza di poter contare, strada facendo, su apposite colonnine di ricarica elettrica, con tanto di totem esplicativo munito di “QR Code” per far conoscere gli itinerari e le particolarità ambientali locali. Tale forma di valorizzazione turistica completa un’offerta che è già di per se stessa strepitosa: le ciclovie della ReCIR (Rete delle Ciclovie di Interesse Regionale) – in costante sviluppo per una lunghezza prevista di oltre 1000 chilometri – costituiscono le principali arterie regionali riservate al transito di ciclisti e permettono di collegarsi con la rete ciclabile italiana (Bicitalia) e con quella europea (Eurovelo). Di queste, la Ciclovia Alpe Adria (ponte tra Friuli e Austria, dato che collega la cittadina di Grado a Salisburgo) vanta l’invidiabile primato di esser stata decretata “miglior percorso ciclabile d’Europa”.
Ma vediamole tutte e nove nel dettaglio:

SIGLA                                              NOME                                                                CHILOMETRI
FVG 1                                      Ciclovia Alpe Adria                                                   190
FVG 2                                      Ciclovia del mare Adriatico                                    215
FVG 3                                      Ciclovia pedemontana e del Collio                       165
FVG 4                                      Ciclovia della pianura e del Natisone                   200
FVG 5                                      Ciclovia dell’Isonzo                                                    35
FVG 6                                      Ciclovia del Tagliamento                                           85
FVG 7                                      Ciclovia del Livenza                                                    25
FVG 8                                      Ciclovia della montagna carnica                              70
FVG 9                                      Ciclovia della bassa pianura pordenonese            55

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Perché fare un viaggio in bici nel Friuli

Viaggiare in bici è semplice ed economico. Senza contare che è un gran toccasana per le persone di ogni età. Si può raggiungere il percorso prescelto via bus o via barca, ma andarci in treno è davvero comodissimo. Sui treni regionali ogni viaggiatore ha diritto al trasporto gratuito di una bici pieghevole (purché di dimensioni non superiori a cm. 80x110x40) oppure di una bicicletta standard (da passeggio, da corsa o mountain-bike) al costo di un biglietto di seconda classe o, in alternativa, tramite l’acquisto di un supplemento bici, valido 24 ore sui treni regionali contrassegnati dal pittogramma di riferimento.
Per finire, va segnalato esiste la guida pratica “Cicloturismo in Friuli Venezia Giulia” provvista di mappa estraibile, frutto dell’iniziativa di PromoTurismoFVG e pubblicata da la Repubblica. Esaustiva e curata, la guida illustra un ampio ventaglio di itinerari by bike con particolare attenzione all’intermodalità, all’allacciamento con reti ciclabili internazionali (alla volta di Slovenia, Austria, Germania) al mondo delle e-bike, alla scoperta delle risorse paesaggistico-culturali e delle tappe che hanno reso il Giro d’Italia un vanto dello sport nazionale.

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A quanto pare, per partire senza stress e in libertà c’è proprio tutto.
Pronti a salire in sella?

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