Tutti hanno visto le immagini di Alberobello, però se non ci sei ancora stato magari ti sembra ancora un posto finto…una follia. Vabbè, in Italia siamo abituati ad avere luoghi magici e incantevoli però forse non proprio come questo. Qui si va oltre. I tetti conici dei trulli sembrano un villaggio da favola o magari dei Puffi. Andiamo a scoprire di più su questo luogo fatato in provincia di Bari!
La storia dei Trulli
Non a caso, la storia dei trulli risale a centinaia di anni fa. Queste case insolite sono conosciute come abitazioni in pietra a secco e possono essere rotonde o quadrate. I tetti sono sempre a forma di cono e le pareti interne sono molto spesse e in legno ma dipinte di bianco.
L’intera regione Puglia ha profonde radici agricole e nel XIV secolo uno dei conti decise di costruire alloggi temporanei per i contadini. Escogitò un modo ingegnoso per evitare di pagare tasse più alte sostenendo che l’area era disabitata perché i trulli potevano essere facilmente demoliti e ricostruiti secondo necessità. Alberobello non divenne ufficialmente una città fino al 1797 con quasi 4.000 abitanti.
Patrimonio dell’UNESCO
Oggi ha acquisito notorietà in tutto il mondo ed è diventato un patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1996. A parte i suoi titoli e riconoscimenti, si tratta più di una sensazione che si prova quando si visita. È pura magia.
Ci sono due quartieri del borgo che sono composti esclusivamente da trulli: Rione Monti e Aia Piccola, un tranquillo quartiere residenziale. Il Rione Monti conta circa 1.000 trulli ed è la meta più turistica delle due. Non pensare per un secondo che troverai solo casa-trulli perché troverai dei bar, ristoranti, negozi e persino chiese costruite nello stesso modo. Se decidi di pernottare in un trullo o in un bed & breakfast avrai un’esperienza ancora più autentica.
Da visitare è il Museo dell’olio e il Museo del Territorio entrambi situati in Aia Piccola che ti daranno uno sguardo sul passato ed anche al presente di Alberobello.
Da non perdere
Fuori da questi due rioni, proprio dietro la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, troverete un trullo molto particolare. È molto raro trovare un trullo a due piani perché sono molto difficili da costruire, ma il Trullo Sovrano è un’anomalia. Questo gigantesco edificio è il più grande di Alberobello ed è stato utilizzato nel corso dei secoli per numerosi scopi da casa papale a speziale. È l’unico ad avere due piani uniti da una scala.
Sapori del territorio
Mentre girovaghi per Aia Piccola, c’è la possibilità che tu possa vedere donne anziane che preparano la pasta fatta in casa sulle loro porte. Le forme più famose sono i cavatelli e le orecchiette spesso serviti con cime di rapa, pomodoro semplice o ricotta. Anche le fave e altre verdure sono un alimento base così come l’agnello, il pollo e il maiale.
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