La Scarzuola: la bizzarra “Città Ideale” in Umbria

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Ti piace visitare luoghi fuori dal comune e persino luoghi eclettici come il Giardino dei Tarocchi a Capalbio, allora La Scarzuola fa per te! Ma esattamente cos’è La Scarzuola avrai chiesto. Oltre ad essere molto difficile da pronunciare, puodarsi che sia uno dei posti più insoliti in tutta l’Italia. Situata a soli 50 km da Perugia e immersa nelle lussureggianti verdi colline umbre, questo posto è al di là delle favole!

La storia dietro

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©Pro Loco Montegabbione

Questa è la terra di San Francesco d’Assisi (Assisi dista solo 75 km) e si ritiene che il Santo stesso abbia piantato qui un alloro e una rosa nel 1218. Miracolosamente, lì vicino, l’acqua sgorgò da una roccia all’improvviso e il sito di Montegiove divenne un luogo di culto.

Ti ricordi il nome difficile Scarzuola? C’è una ragione dietro tutte quelle sillabe: il nome della pianta che San Francesco usò per costruire la sua capanna qui si chiamava la scarza. Nel 1500 fu costruita qui una chiesa dedicata a San Francesco e solo dopo, divenne un convento.

Quando la storia diventa interessante

Le cose si fanno davvero interessanti negli anni ’50, quando un noto architetto milanese di nome Tomaso Buzzi acquistò la proprietà. Il suo piano era quello di costruire la “Città Ideale” che si contrapponesse al monastero: il santo e il profano. Buzzi fu estremamente ben educato in arte e discipline umanistiche e costruì la sua Città Ideale in sette teatri sovrapposti che culminarono nell’acropoli.

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©Pro Loco Montegabbione

Ogni teatro trae ispirazione da luoghi come Villa Adriana a Tivoli e ricorda capolavori architettonici come il Pantheon, il Partenone, l’Arco del Trionfo, il Colosseo, la Torre Campanaria, le Piramidi e il Tempio di Vesta. L’occhio allenato vedrà le prove di Dalì, Mirò ed Escher. Le scale che portano al nulla e gli edifici mostruosi e grotteschi fanno parte della misticità di questo posto.

Buzzi non riuscì a completare il suo sogno e lasciò incompiuto un teatro al momento della sua morte nel 1981. Suo nipote, Marco Solari, anch’egli architetto, ereditò la proprietà e portò a compimento il sogno della vita di suo zio della Città Ideale.

Oasi di raccoglimento, di studio, di lavoro, di musica e di silenzio, di Grandezze e Miseria, di vita sociale e di vita eremitica, di contemplazione in solitudine, regno della Fantasia, delle Favole, dei Miti, Echi e Riflessi fuori dal tempo e dallo spazio perché ognuno ci può trovare echi di molto passato e note dell’avvenire…
–Tomaso Buzzi 

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©Pro Loco Montegabbione

Il signor Solari organizza i tour della proprietà in piccoli gruppi solo su prenotazione. Visita il sito ufficiale per prenotare il tuo tour o chiamare.

È inoltre possibile visitare la frazione di Montegiove e il borgo più grande di Montegabbione.