Piacenza in Emilia-Romagna: una guida essenziale per la tua visita

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Piacenza: un’antica città che Leonardo Da Vinci definì una “terra di passaggio”. Infatti, questa città dell’Emilia-Romagna si trova al crocevia tra Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia. Ci sono così tanti posti meravigliosi da visitare in Italia, spesso ci troviamo in difficoltà a vederli tutti. Placentia in latino significa “desiderio di compiacere” e ancora oggi, Piacenza fa proprio questo. Speriamo che, dopo aver letto questo articolo, prenderai in considerazione una gita a Piacenza perché ne valerà veramente la pena!

Dagli Etruschi agli Asburgo

Non a caso Piacenza fu colonia militare romana insieme a Cremona, apprezzata per la sua posizione ai piedi degli Appennini e sulle rive dei fiumi Po e Trebbia. Già in epoca preromana fu abitata dagli Etruschi prima che i Celti conquistassero la Pianura Padana. Dopo la caduta dell’Impero Romano passò ai Longobardi e successivamente ai Franchi. La posizione di Piacenza lungo la Via Francigena in direzione di Roma contribuì notevolmente alla sua crescita. Nel corso dei secoli successivi sarebbe stata governata dalle grandi casate dei Visconti, degli Sforza, dei Farnese e dei Borboni, oltre che da Napoleone. Prima dell’Unità d’Italia, infine, Piacenza visse uno dei suoi periodi più floridi sotto la famiglia degli Asburgo e della duchessa Maria Luigia.

Da vedere nel centro storico

Probabilmente il monumento più famoso e più fotografato di Piacenza è la sua Piazza Cavalli con le grandi statue in bronzo del padre e del figlio, Alessandro e Ranuccio Farnese, a cavallo. Le statue custodiscono non solo la piazza ma anche il magnifico Palazzo Gotico del XIII secolo con i suoi merli ghibellini. Un tempo era sede del Comune di Piacenza.

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Nella stessa piazza potrai visitare anche la Chiesa di San Francesco d’Assisi. Questa chiesa gotico-romanica del XII secolo conserva al suo interno bellissimi affreschi quattrocenteschi.
A soli cinque minuti a piedi si trova l’antica Basilica di Sant’Antonino da non perdere! La sua storia risale probabilmente al IV secolo, quando fu eretta per la prima volta una basilica. È un’interessante combinazione di stili architettonici dovuti alle numerose trasformazioni subite negli ultimi 1.500 anni. Se sei un appassionato di storia, sappi che proprio in questa chiesa l’imperatore Federico Barbarossa e i suoi delegati firmarono l’accordo preliminare della Pace di Costanza nel 1183. C’è anche un museo contenente documenti risalenti al VII secolo.

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Il Teatro Municipale di Piacenza si trova nelle immediate vicinanze della Basilica. Il teatro da mille posti fu costruito nel 1804 in stile neoclassico e ricorda la Scala di Milano.
Dirigiti ora verso il Duomo romanico, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina costruita tra gli anni 1122 e 1233.

L’ultima tappa dell’imperdibile tour di Piacenza è il cinquecentesco Palazzo Farnese che ospita anche i Musei Civici, la Pinacoteca, il Museo delle Carrozze e il Museo del Risorgimento.
Per i veri appassionati d’arte, Piacenza ha una meravigliosa galleria d’arte moderna, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, che contiene una mostra permanente di Klimt.

Cosa mangiare

È impossibile parlare di Piacenza senza entrare nei dettagli della sua straordinaria cucina, considerata una delle migliori d’Italia. Tra i primi piatti ricordiamo la pasta all’uovo ripiena fatta in casa chiamata anolini, o nel dialetto locale piacentino, i anvein. Un altro piatto risale probabilmente al Medioevo e viene ancora servito come primo piatto: i passerei e faso, ovvero fagioli con gnocchetti. I salumi piacentini sono tra i migliori come la coppa piacentina DOP e la pancetta piacentina DOP. Il Grana Padano DOP, famoso in tutto il mondo, è un formaggio secco e stagionato che richiede dai nove ai venti mesi di stagionatura.
Se visiti la città a gennaio, probabilmente ti imbatterai nel delizioso Turtlitt ad Sant’Antoni, una sfogliatella fritta e ripiena di spezie preparata tradizionalmente per la festa di Sant’Antonio Abate il 17 gennaio.
Infine, i vini sono realizzati principalmente con l’uva bianca autoctona Ortrugo come l’Ortrugo Colli Piacentini DOC.

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Consigli pratici

Piacenza è estremamente facile da raggiungere sia in auto che in treno e in autobus. Dista solo un’ora di treno da Milano e, in auto, è direttamente sull’autostrada A1. Ricorda solo che il centro storico è chiuso al traffico (ZTL, zona traffico limitata) quindi dovrai parcheggiare l’auto o vicino alla stazione ferroviaria o in uno qualsiasi degli altri parcheggi disponibili appena fuori dal centro città.
Il clima qui è considerato subtropicale umido, il che significa che non esiste una stagione secca e un’umidità elevata è presente tutto l’anno. Per una visita più piacevole i mesi migliori sono l’inizio dell’autunno e la tarda primavera.

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